Nido

Teatro Telaio Con Paola Cannizzaro e Michele Beltrami Partitura fisica Alessandro Mor Musiche Alberto Forino Scenografia ed oggetti Giuseppe Luzzi Costumi Giovanna Allodi e Riccardo Vento Scenotecnica Mauro Faccioli Drammaturgia e Regia Angelo Facchetti Durata min Teatro d'attore

Una coppia di uccelli che si muove in sincronia, come chi si conosce bene e si capisce al volo. Un'armonia che genera un uovo. Perfetto. Bellissimo. Fragile. La cosa pił preziosa. Pieni di felicitą i due uccellini cominciano a costruire un nido: lo vogliono grande ed accogliente per proteggere il loro uovo nel migliore dei modi. Servono pazienza, ingegno, immaginazione e volontą e i nostri due volatili ne hanno in abbondanza eppure... ogni volta che sono ad un passo dalla fine qualcosa va storto. Il nido proprio non ne vuole sapere di stare assieme e si sfascia.

Solo dopo innumerevoli e comiche sconfitte, che metteranno a dura prova le loro certezze e la loro armonia, i nostri eroi capiranno come l'importante sia disfarsi del superfluo per arrivare all'essenziale. Lo spettacolo č il terzo capitolo di una "trilogia degli affetti" dedicata ai pił piccoli. Sperimentando un linguaggio teatrale senza parole e con pochi oggetti, nei capitoli precedenti si č parlato di amicizia al di lą delle differenze (Storia di un bambino e di un pinguino) e di amore (Abbracci).

Nido vuole parlare ai bambini di come i loro genitori li hanno attesi, con gioia e trepidazione, preparando con tutta la loro cura e il loro amore il posto giusto in cui farli crescere. Nido si accosta dunque con ironia e delicatezza al tema dell'immediatamente "prima" della propria nascita. Parla di come una famiglia che cresce debba mettersi continuamente in gioco, litigare a volte, senz'altro chiedere aiuto, poter contare su un'intera comunitą e non demordere mai. Nido č un modo sorridente per far scoprire ai bambini tutta la dedizione e la cura che hanno permesso il loro arrivo. Nido č un omaggio a tutti i genitori imperfetti.