Laura Pariani legge Cervantes
Organizzato da
1616-2016: celebrazioni pavesi del quarto centenario della morte di Cervantes e Shakespeare
Conferenze sul Don Chisciotte della scrittrice
Laura Pariani
- Giovedì 17 novembre, ore 17, Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria
Il mio incontro con Cervantes
- Giovedì 24 novembre, ore 17, Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria
Le donne del "Don Chisciotte"
- Giovedì 1 dicembre, ore 17, Aula Volta dell'Università
Canzoni e romances nel "Don Chisciotte".
Per iniziativa della Sezione Lingue Straniere del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università, anche a Pavia, in sintonia con quanto accade in tutto il mondo, si celebra il quarto centenario della morte di Cervantes e Shakespeare.
La loro scomparsa avvenne nella stessa data, il 23 aprile, che dal 1996 si celebra come giornata mondiale del libro.
E l'ininterrotto dibattito su questi due classici giganteschi ha segnato la cultura occidentale dall'Illuminismo ai nostri giorni, mostrando come la loro opera sappia ancora commuoverci e aprirci alla comprensione del mondo, oltre ogni barriera di lingua, genere letterario, forma di comunicazione.
La Biblioteca Universitaria è lieta di collaborare con l'Ateneo Pavese ospitando in Salone Teresiano due delle conferenze cervantine che terrà la scittrice Laura Pariani.
Tra le più interessanti scrittrici italiane contemporanee, Laura Pariani ha una conoscenza appassionata e approfondita della cultura spagola e di quella ispanoamericana.
È autrice di un'opera narrativa imponente, il cui ultimo titolo, scritto con Nicola Santini, è Che Guevara aveva un gallo (2016). Occorre citare anche, in quest'occasione, almeno La spada e la luna (1995), in cui Cervantes entra come personaggo. Il tema della pietà per chi soffre violenza, centrale in tutta la sua opera, e la ripresa partecipe della letteratura popolare, ricorrente in molti suoi libri, spiegano la prospettiva personalissima scelta da questa grande autrice per avvicinare il pubblico al capolavoro della letteratura spagnola.