Il traditore tipo di Susanna White

03/09/2016  21:30 -  23:30

03/09/2016

Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Il traditore tipo di Susanna White

Info

Rassegna "Cinema sotto le stelle"
Prezzo ingresso: Biglietto Intero euro 5, Ridotto euro 4, Studenti under 26 euro 3

Organizzato da

Teatro Fraschini
Telefono: 0382 371201
E-mail: gsollazzi@teatrofraschini.org

SCUOLA & SOCIETA'

Sabato 3 settembre 2016 ore 21.30

Il traditore tipo (Our Kind of Traitor)

Regia Susanna White,
interpreti Ewan McGregor, Stellan Skarsgård, Damian Lewis, Naomie Harris, Jeremy Northam, Khalid Abdalla, Mark Gatiss, Saskia Reeves, Mark Stanley, Alec Utgoff, Pawel Szajda, Marek Oravec, Velibor Topic, Radivoje Bukvic, Dolya Gavanski, Christian Brassington, Jon Wennington,
origine Gran Bretagna 2015, durata 107'.

Che succede quando John le Carrè, maestro indiscusso del genere spy-thriller si “adatta” per il grande schermo? Elogio della lealtà e della sana deviazione dalle vie della massa.

Durante una vacanza a Marrakech una coppia inglese fa amicizia con un uomo d'affari russo.

All'insaputa della moglie Gail, Perry, decide di aiutare Dima, che si rivela essere un mafioso e un riciclatore di denaro sporco, a consegnare, una volta tornato a Londra, delle informazioni confidenziali al MI6. È solo l'inizio di un coinvolgimento sempre più pericoloso per i due inglesi in un mondo di cui non sospettavano neppure l'esistenza.

Moderno e politico, come di prassi negli ultimi romanzi, Il traditore tipo è un Le Carrè che fotografa l'impatto forte del declino del potere inglese nel moderno scacchiere internazionale.

Ispirandosi a L'uomo che sapeva troppo lo sceneggiatore Hossein Amini lavora sulle risonanze di questa altra “storia possibile” (v. non solo il Marocco come ambientazione, ma la stessa coppia che indaga in prima persona e a margine riguardo al volere dell'Intelligence inglese) descrivendo contemporaneamente una visione dell'Intelligence occidentale alla Le Carré molto distante da quella hollywoodiana.

Oscuro, antieroico e controverso il potere delega pochissimo all'azione a favore dei cittadini preferendo l'obbedienza alle lusinghe della politica. Mafie, banche e parlamenti spostano a loro discrezione cifre ad infiniti zeri, mentre la moneta più rara e introvabile sul mercato rimane la lealtà.

Quanto contano ad esempio un giuramento professionale, quello ad un coniuge, o persino quello fatto ad un estraneo nel momento del bisogno?

L'amore per il classico “uomo qualunque” messo in una situazione eccezionale regna incontrastato. La tensione prima di tutto. Poi il coinvolgimento di Perry, interpretato da un credibile Ewan McGregor, proprio perché professore di poetica, capace ancora di visioni. Addentrarsi nei gironi di un inferno dantesco lo riporta alla sua lezione. Prima i fasti volgari della decadenza violenta durante le feste dei miliardari russi, poi i diktat crudeli della realpolitik e degli interessi economici giocati sulla pelle di incolpevoli esseri umani. Tutto sembra perduto. Solo la poesia, forse, con il suo inestinguibile germe di vita e speranza, saprà affrancarci da un'epoca in cui omologazione e sterilità sembrano regnare.

Incisivo, funzionale, controcorrente.


In caso di maltempo la proiezione verrà annullata e recuperata in autunno presso il Cinema Politeama.