Mon roi di Maïwenn Le Besco

07/08/2016  21:30 -  23:30

07/08/2016

Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Mon roi de Maïwenn Le Besco

Info

Rassegna "Cinema sotto le stelle"
Prezzo ingresso: Biglietto Intero euro 5, Ridotto euro 4, Studenti under 26 euro 3

Organizzato da

Teatro Fraschini
Telefono: 0382 371201
E-mail: gsollazzi@teatrofraschini.org

VITE

Domenica 7 agosto 2016 ore 21.30

Mon Roi - Il mio Re (Mon Roi)

Regia Maïwenn Le Besco,
interpreti Emmanuelle Bercot, Vincent Nemeth, Vincent Cassel, Romain Sandère, Ludovic Berthillot, Louis Garrel, Félix Bossuet, Camille Cottin,
origine Francia 2015, durata 130'.       

Storia complicata e appassionata di un amore, nel corso di molti anni. Le molteplici sfaccettature di un rapporto di coppia.

Tony, donna avvocato, ha 40anni ed un figlio. Si infortuna gravemente a un ginocchio sciando. Durante il lungo periodo necessario per la riabilitazione avrà il tempo di ripensare il proprio rapporto con Georgio, un imprenditore proprietario di un ristorante, ma con agganci nel mondo della moda. Di cercar di capire come dall'amore siano giunti ai contrasti più vivi e drammatici.

Come si sostiene nel film: "Non bisogna aver più nulla da perdere per amare senza riserve, bisogna aver superato le vette più alte per avere il coraggio di buttarsi, bisogna aver attraversato crolli e tempeste spaventose, per essere insieme in quel momento. Bisogna aver vissuto così tanto, perduto così tanto, e così tante volte, per non perdere più niente con te. L'amore non è niente quando è nuovo, pulito, puro. L'amore prima della tempesta non è una scelta; è un ordine. Quando sopravviene l'evento, l'incidente, l'opportunità, bisogna esserci. In piedi. Trovare le parole, il gesto, lo sguardo. Si amore mio, quando sarà il momento, conta su di me. Non ti abbandonerò, io ci sarò. E allora, te lo assicuro, noi saremo i vincitori!"

Le domande son sempre quelle. Come nasce un amore? Cosa lo rende così autentico e poi così negativo? Come è possibile per una donna accettare atteggiamenti e azioni che la offendono profondamente?

Temi forse vecchi ma sempre attuali ed interessanti, trattati un infinito numero di volte dal cinema come dalla letteratura. E allora come trovare un modo originale per tornare a parlarne? Magari scegliendo di rappresentarlo attraverso una fascia d'età, i 40 anni, in cui si potrebbe pensare che un uomo e una donna abbiano una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti? Magari riflettendo sulla disponibilità di persone mature verso un rapporto di coppia “maturo”? Infine scegliendo senza remore un punto di vista smaccatamente femminile per analizzare la situazione. Può un maschio che ama giungere a divorare la propria partner?

Flashback e rieducazione allora. Forza e costanza. Per credere di poter tornare a camminare. Ma anche per ritornare a guardare alla vita in maniera serena. Anche dopo una frattura così grave e importante.

Sfumato e universale.

 

In caso di maltempo la proiezione verrà annullata e recuperata in autunno presso il Cinema Politeama.