Assolo di Laura Morante

16/07/2016  21:30 -  23:30

16/07/2016

Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Assolo di Laura Morante

Info

Rassegna "Cinema sotto le stelle"
Prezzo ingresso: Biglietto Intero euro 5, Ridotto euro 4, Studenti under 26 euro 3

Organizzato da

Teatro Fraschini
Telefono: 0382 371201
E-mail: gsollazzi@teatrofraschini.org

LIBERI

Sabato 16 luglio 2016 ore 21.00

Assolo

Regia Laura Morante,
interpreti Laura Morante, Piera Degli Esposti, Francesco Pannofino, Lambert Wilson, Marco Giallini. Donatella Finocchiaro, Angela Finocchiaro, Antonello Fassari, Gigio Alberti, Emanuela Grimalda, Carolina Crescentini, Eugenia Costantini, Edoardo Pesce, Giovanni Anzaldo, Filippo Tirabassi, 
origine Italia, Francia 2015, durata 97'.

Una commedia divertente e intelligente su una donna meravigliosamente imperfetta. Diretto e interpretato da Laura Morante. Mai beffardo o crudele, un autoritratto pieno di grazia e ironia, poco incline ai patetismi e ai compiacimenti da vittima.

Cinquantenne, con due matrimoni finiti alle spalle e due figli grandi, che la trovano "antica", Flavia è “insicura e velleitaria” come si definisce da sola. Incapace di rendersi autonoma dagli ex mariti come dalle loro seconde mogli, che considera molto più in gamba di lei. Al fine di dare una direzione alla sua vita Flavia si rivolge ad una psicologa cui racconta tanto di tutti tranne che di se stessa...

I rapporti con gli uomini, quelli nei confronti delle donne. L'amore e la sessualità, a volte anche repressi. Laura Morante è alla sua seconda prova come regista e autrice e prosegue il discorso iniziato con Ciliegine costruendo un'altra commedia più francese che italiana e, con il bonus di Lambert Wilson nei panni dell'amante d'oltralpe, forse più newyorkese che romana. Malinconia, ritmo e leggerezza. Un attraversare il presente inciampando nel passato. Un resistere stoicamente “in piedi” sempre ambendo di “uscire dal coro”, ma senza osare l'assolo, per l'eterna paura di sbagliare l'attacco.

Impavido nel suo sfidare il cinquantesimo delle donne, convinte di essere improvvisamente diventate inutili, invisibili, inette. Pieno di grazia e ironia, con uno sguardo gentile anche verso i personaggi maschili, la nostra eroina vorrebbe vivere a Paperopoli, chiama "dischi" i cd, e trova ridicolo l'autoerotismo: può legittimamente aspirare alla “modernità”? E se al centro della storia c'è uno dei temi tabù della nostra epoca, la distinzione fra la solitudine come condizione di vita e la solitudine come percezione di sé, vedendo Assolo risulta evidente come si possa essere soli e non soffrirne, così come essere in due e sentirsi disperatamente soli.

La morte infine sottende a tutto. Di fronte al traguardo finale è necessario scegliere, arrivando  a considerarla come “punto di partenza”. Se il tempo stringe e le opzioni si riducono sono quelle che restano a contare davvero. Guidare guardando avanti invece che fissare nello specchietto retrovisore. Ecco il mantra.

Ottimista.

In caso di maltempo la proiezione verrà annullata e recuperata in autunno presso il Cinema Politeama.