Un momento di follia di Jean-François Richet

12/07/2016  21:30 -  23:30

12/07/2016

Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Un momento di follia di Jean-François Richet

Info

Rassegna "Cinema sotto le stelle"
Prezzo ingresso: Biglietto Intero euro 5, Ridotto euro 4, Studenti under 26 euro 3

Organizzato da

Teatro Fraschini
Telefono: 0382 371201
E-mail: gsollazzi@teatrofraschini.org

LIBERI

Martedì 12 luglio 2016 ore 21.00

Un momento di follia (Un moment d'égarement)

Regia Jean-François Richet,
interpreti Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann, Alice Isaaz,
origine Francia 2015, durata 105'.       

Vaudeville con toni alla “I nuovi mostri”, commedia popolare alla francese, remake dell'omonima pellicola diretta dal regista Claude Berri nel 1977.

Antoine e Laurent sono vecchi amici. Quasi separato uno, divorziato l'altro, i due scelgono di trascorrere l'estate in Corsica con le proprie figlie. Louna però, figlia di Antoine, che è quasi maggiorenne, ha una passione per Laurent, mentre Marie, figlia proprio di Laurent, 17enne, il suo papà lo “vorrebbe” solo per lei. Mentre i due padri aspettano ogni sera il rientro delle ragazze abbiamo modo di conoscerli meglio: rilassato ed affascinante Laurent, pieno d'ansia e di paure Antoine. L'estate però e “molto” calda e, proprio chi manifesta maggiore sicurezza potrebbe cadere, vittima di qualche bicchiere di troppo, in un errore che gli costerà molto caro...

Un film tragicomico rifatto dai seventies del secolo scorso di Claude Berri alla seconda decade del terzo millennio da Jean-François Richet, che illustra le fluttuazioni, le goffaggini la perdita del controllo del maschio di fronte al desiderio sessuale. Nel 1977 Claude Berri dirigeva una commedia di costume in cui due amici quarantenni interpretati da Jean-Pierre Marielle e da Victor Lanoux, si prendevano a pugni dopo che l'uno era stato a letto con la figlia adolescente dell'altro. Con Quel giorno a Rio, sensuale e amorale, questa love story proibita vede la sua 'riedizione' americana. Oggi, cioè appena ieri, nel 2015 Thomas Langmann, che del grande Berri è figlio, produce e rilancia con Vincent Cassel e François Cluzet questa stessa operazione. Lo fa però con codici, modi, tematiche e non solo “devices”, completamente differenti.

E se l'eroina scandalosa in origine ha diciassette anni e appare nella prima scena stesa sul letto, per metà spogliata, e intesa a succhiarsi il pollice, nel film di Jean-François Richet lo stesso personaggio è decisamente reso “più maturo”. Meno bambina e più giovane donna la nostra Louna afferma di avere: “18 anni meno due settimane”, quasi maggiorenne, quindi già assolutamente padrona di sé e del proprio corpo.

La relazione tra “due adulti o quasi” (ma chi è il più infantile alla fine tra i due, il quarantenne o la ragazzina?) si fa dunque tollerabile e ancora più giustificabile da parte di chi guarda il film. considerato anche che, mentre nell'originale Jean-Pierre Marielle, seduttore consenziente si lasciava a sua volta “stregare” a più riprese dalla sua lolita, in questo remake Vincent Cassel sceglie di interrompere subito il rapporto, facendo della ninfetta predatrice un ritratto quasi grottesco nella sua insistenza: che colpa possiamo dare alla fine a questo “papà” se resta, nonostante l'età, così terribilmente sensuale?

Insomma, in un mondo privato del vero concetto di amore, si passa dall'emancipazione della (pur giovane) donna degli anni '70 al rincretinimento da smartphone + paura d'invecchiare + ansia di essere continuamente desiderato dell'essere umano nelle società occidentali, oggi. Una cattiveria giustificata e credibile? Decidetelo voi. Perché se senza godimento non ci può essere vera vita allora questa corsa verso il piacere non può che condurci al dolore.

Erotico ed edonista.

 

In caso di maltempo la proiezione verrà annullata e recuperata in autunno presso il Cinema Politeama.