Mustang di Deniz Gamze Ergüven

23/06/2016  21:00 -  23:30

23/06/2016

Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Mustang di Deniz Gamze Ergüven

Info

Rassegna "Cinema sotto le stelle"
Prezzo ingresso: Biglietto Intero euro 5, Ridotto euro 4, Studenti under 26 euro 3

Organizzato da

Teatro Fraschini
Telefono: 0382 371201
E-mail: gsollazzi@teatrofraschini.org

DECISIONE

MUSTANG

Giovedì 23 giugno 2016 ore 21.00

Regia Deniz Gamze Ergüven,
interpreti Günes Sensoy, Doga Zeynep Doguslu, Elit Iscan, Tugba Sunguroglu, Ilayda Akdogan, Nihal G. Koldas, Ayberk Pekcan, Bahar Kerimoglu, Burak Yigit, Erol Afsin, Suzanne Marrot, Serife Kara, Aynur Komecoglu, Serpil Reis, Rukiye Sariahmet, Kadir Celebi, Müzeyyen Celebi,
origine Francia 2015, durata 94'.

Quali le differenze tra due società che si riconoscono nei principi della religione o in quelli della laicità? La regista Deniz Gamze Ergüven gira Mustang in Turchia come sua opera prima. Come non riflettere su altri esordi?

Lale, Nur, Ece, Selma e Sonay, orfane dei genitori e sorelle, vivono a Trabzonspor, un villaggio sulle rive del Mar Nero. L'anno di scuola è finito e si può festeggiare. In spiaggia, completamente vestite, le nostre giocano a cavalcioni dei maschi a combattere tra di loro, ma la notizia del "tremendo scandalo", che mina l'onorabilità della famiglia, arriva presto all'orecchio della nonna, ed ecco che le punizioni si faranno esemplari.

Pretendenti e matrimoni combinati. Roba da Medioevo? Non proprio secondo Mustang, presentato con successo alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes edizione 2015 e vincitore del premio Label Europa Cinemas. La sua autrice, Deniz Gamze Ergüven apparentemente prende spunto da un'altra esordiente, Sofia Coppola, che alla fine dello scorso millennio girava su tema simile il suo notevole Il giardino delle vergini suicide. Le assonanze però finiscono qui, tanto è originale, nella forma quanto nello sviluppo, questo piccolo film turco,

La soggettiva di Lale, sorella minore, si mescola così al timore per un destino segnato. Ad una vita ai margini, ad una società che rende l'uomo di casa padrone dispotico e arrogante, cui tutto è concesso. E poi la nonna, personaggio in bilico fra tradizione e protezione della prole, e le ragazze stesse, differenti tra loro, ma tutte quante convinte di vivere in un paese diviso in due: da una parte le libertà concesse a chi vive ad Istanbul, nella grande città, dall'altra il mito della pretesa verginità femminile, le nozze preparate, la differenza di comportamento per i maschi e per le femmine. Eppure non vi è ombra di manicheismo in Mustang. Sarà per la collaborazione anche di Alice Winocour alla sceneggiatura? Forse. Senz'altro queste due donne vogliono farci riflettere anche sul ruolo della scuola e degli insegnanti nella crescita di queste "piccole grandi donne". Un ruolo ed una funzione che hanno a che fare con la cura, l'affetto, la presa di responsabilità (l'amore diremmo) apparentemente piuttosto dimenticata dal cinema contemporaneo di terre più simili alla nostra. Sarà un caso?

Femminile, forte, sensibile, utile e nuovo.

In caso di maltempo la proiezione verrà annullata e recuperata in autunno presso il Cinema Politeama.