IL CASO SPOTLIGHT (SPOTLIGHT)

01/06/2016  16:00 -  21:00

01/06/2016

Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
IL CASO SPOTLIGHT (SPOTLIGHT)

Info

Rassegna "Sguardi Puri"
Prezzo ingresso: Ingresso intero 5 EURO, ridotto AGIS e anziani 4 EURO, fino a 26 anni 3 EURO

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia

mercoledì 1 giugno ore 16 e ore 21
IL CASO SPOTLIGHT (SPOTLIGHT)

Regia Thomas McCarthy,
interpreti Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Brian d'Arcy James, Stanley Tucci, Jamey Sheridan, Billy Crudup, Len Cariou, Paul Guilfoyle, Lana Antonova, Neal Huff, Laurie Heineman, Patty Ross, Shawn Contois, Stefanie Drummond, Ariana Ruckle, Maureen Keiller, Krista Morin,
origine USA 2015,
durata 128'.

Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare” (Matteo 18, 6)

Nell’estate del 2001 Marty Baron è il nuovo direttore del Boston Globe. Viene da Miami ed è deciso a far tornare in auge sul giornale l'inchiesta anche su temi scottanti. Ecco allora che all'interno della redazione, il gruppo di reporter investigativi che si è raccolto sotto la sigla di “Spotlight” si potrà affrancare da routine e mediocrità. Primo argomento sotto le luci del “riflettore” quello di un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato di numerosi giovani senza che contro di lui siano mai presi provvedimenti adeguati. Baron è convinto che il cardinale di Boston sia al corrente della questione, ma che faccia di tutto perché questa sia messa a tacere. Parte l'inchiesta. Il numero di abusi che si evidenzieranno sarà davvero impressionante...

Tra il 2001 e il 2002 uno scandalo travolge la diocesi di Boston dando la stura ad una indispensabile, anche se tardiva, presa di consapevolezza in ambito cattolico della piaga degli abusi di minori ad opera di religiosi. Spotlight ne racconta esordi, svolgimento ed esiti attraverso alcuni canoni: 1) il rispetto quasi totale delle regole del genere cinematografico cui il film appartiene 2) lo scostarsi, fuori da quel “quasi”, in modo molto intelligente, da queste stesse regole. Lo sappiamo ormai da tempo. L'eroe senza macchia e senza paura che combatte il Male e alla fine vince non è più tanto di moda. Ecco allora che i giornalisti che si buttano nel caso hanno anche loro qualcosa da farsi perdonare. Per esempio informazioni che hanno preferito dimenticare. Oppure una coscienza non proprio così specchiata come ci piacerebbe pensare. Insomma, ovunque si annidi, il Male è e rimane estremamente pericoloso.

E Spotlight è efficace nel ricordarcelo, impavido nello spingerci a cercare la verità, coraggioso nell'ammettere la possibilità dell'errore ma pure irremovibile nel sostenere la necessità del pentimento e dell'espiazione. Credendo di tutelare la fede di molti nascondendo a tutti l'errore di pochi la Chiesa ha finito con l'estendere il sospetto a tutta una comunità sotto questo profilo essenzialmente sana. Oggi Papa Francesco non solo l'ha perfettamente compreso, ma sta con i fatti agendo proprio per smontare questo assurdo pregiudizio. Se le ferite non si espongono all'aria rischieranno di suppurare. E quale miglior rimedio all'infezione di un film come Il caso Spotlight? Un'opera che si imprime nella coscienza di chi guarda.

Forte e giusto.