HUMAN

25/05/2016  16:00 -  21:00

25/05/2016

Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Human

Info

Rassegna "Sguardi Puri"
Prezzo ingresso: Ingresso intero 5 EURO, ridotto AGIS e anziani 4 EURO, fino a 26 anni 3 EURO

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia

mercoledì 25 maggio ore 16 e ore 21
HUMAN

Regia Yann Arthus-Bertrand.
origine Francia 2015,
durata 191'.

"Far sì che il messaggio che ognuno di noi bambino porta in sé arrivi all’adulto che diverrà senza disperdersi"

Yann Arthus-Bertrand realizza, insieme alla sua troupe e nella durata di due anni, ben 2.020 interviste in almeno 60 Paesi, dando voce a chi spesso non ne ha. Le storie si intrecciano, i volti di persone comuni si alternano davanti alle telecamere in tutto il mondo. Human, il titolo del film che ne scaturisce, è la proposta per un ritratto moderno del nostro pianeta. Nel montaggio poi l'opera si arricchisce di scene che mostrano come Umanità e Natura sappiano ancora convivere.

Immagini forti ed intense, che si collegano a domande apparentemente impossibili quali: “Si sente libero? Qual è il significato della vita? Qual è stata la prova più difficile che ha dovuto affrontare e che cosa ha imparato da essa? Qual è il suo messaggio per gli abitanti del pianeta?” Ed il miracolo vero è che di fronte a tutto ciò la retorica non viene neppure sfiorata dal risultato. I sentimenti più intimi salgono alla superficie in queste inquadrature “miracolosamente” ritagliate in primo piano. Bando ai messaggi brevi, efficaci e pubblicitariamente accettabili. La scommessa di Arthus-Bertrand gioca su di un tavolo differente. C'è la povertà, la guerra, le violenze piccole e grandi, il sospetto verso il diverso e l'accettazione.

C'è il gesto nudo, il pentimento, la consapevolezza del male e la riscoperta di un riscatto possibile. "Sono un uomo fra sette miliardi di altri uomini. Negli ultimi 40 anni ho fotografato il nostro pianeta e la diversità umana, e ho l’impressione che l’umanità non stia facendo alcun progresso. Non sempre riusciamo a vivere insieme. Perché? Non ho cercato una risposta nelle statistiche o nelle analisi, ma nell’uomo stesso. Nei visi, negli sguardi e nelle parole trovo un potente mezzo per arrivare alle profondità dell’animo umano. Ad ogni incontro, ci si avvicina di un passo.

Ogni storia è unica. Nell’esplorare le esperienze dell’Altro, ero in cerca di comprensione" così Arthus-Bertrand sul suo film, un'operazione che si struttura in proposte molteplici anche nella sua diffusione e fruizione: durate differenti dell'elaborato, messa a disposizione gratuita per le situazioni più povere o difficili, tutto per favorirne il più possibile la circuitazione. Forse alla fine ha ragione lui. La soluzione è a portata di mano e gli esseri umani possono essere molto di più che ‘individui’. Basterà cominciare a considerarli come persone.

Più unico che differente