Sguardi Puri 2016 - GOOD KILL

mercoledì 4 maggio ore 16 e ore 21
GOOD KILL
Regia Andrew Niccol.
Con Ethan Hawke, January Jones, Zoë Kravitz, Jake Abel, Bruce Greenwood,
origine USA 2014,
durata 104'.

In qualche posto nel deserto nelle vicinanze di Las Vegas, Nevada, Stati Uniti d'America, 2010.

Quando un tiro va a segno piloti e soldati americani lo chiamano un “Good Kill”, un colpo andato a "buon fine". Un conto però è se la pallottola parte dal mirino del cecchino, o la bomba dall'aereo che sorvola il territorio nemico, ed un conto è invece se viene sparato da un drone, un aereo speciale, che sorvola a tremila metri dal suolo, i territori della lotta al terrorismo, dall'Afghanistan allo Yemen, per eliminare con missili balistici ad alta precisione un uomo, una casa, un gruppo di gente, un pick-up in corsa.

Che cosa unisce questi target, questi obiettivi è semplice. Tutti sono sospettati di attentare alla sicurezza nazionale americana. La guerra da fredda si è fatta algida, distaccata, distante, praticamente virtuale. Le vittime invece son rimaste di un'ingombrante materialità, fatta di carne, sangue ed ossa. Ma che cosa c'è di veramente “comodo”, sembra chiedersi e quindi chiederci, Niccol in quel box con aria condizionata?

Il comandante Thomas Egan (Ethan Hawks), un top gun reduce già da sei "tour", le missioni sul campo secondo il lessico militare americano, è lasciato a terra. Vive vicino alla famiglia, ed è uno dei piloti con i quali gli americani hanno aperto questo nuovo e più “chirurgicamente” preciso fronte di guerra. La sua crisi, sul lavoro e con la famiglia, si fa più grave quando alla sua squadra vien chiesto di rispondere direttamente alla CIA. Ecco allora le missioni con differenti regole d'ingaggio, ecco le stragi di donne e bambini usati, secondo Langley, come scudi umani dai terroristi, ecco la lotta ai Signori della Guerra portata dagli states sul loro stesso terreno di scontro...

Andrew Niccol è un regista di origine neozelandese che nel passato ha già girato quell'ottimo SF che è Gattaca, ma è soprattutto noto come il famosissimo sceneggiatore di The Truman Show. Come liquidare allora Good Kill quale prova di certa cattiva coscienza made in USA? L'ambiguità, come al solito, permea anche questo film, innegabilmente e profondamente intelligente. Quali sono i limiti di un'azione militare preventiva quando è portata nel cuore del territorio che nasconde i nemici tra folle di civili inermi? Bastano 11 mila chilometri di distanza per sentirsi al sicuro? E infine che senso può avere parlare di guerra pulita quando sul terreno rimangono i corpi esanimi di innocenti? Andrew Niccol non ci fornisce risposte rassicuranti. Preferisce inquietarci con domande che avremmo preferito non farci. Come un missile che ci colpisce attraverso le nubi.

Utile, controllato, micidiale.