Sguardi Puri 2016 - LEGEND di Brian Helgeland

13/04/2016  16:00 -  21:00

13/04/2016

Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Sguardi Puri 2016 - LEGEND di Brian Helgeland

Info

Rassegna "Sguardi Puri"
Prezzo ingresso: Ingresso intero 5 EURO, ridotto AGIS e anziani 4 EURO, fino a 26 anni 3 EURO

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia

mercoledì 13 aprile ore 16 e ore 21
CINEMA & biografia
LEGEND

Regia Brian Helgeland,
interpreti Tom Hardy, Emily Browning, David Thewlis, Christopher Eccleston, Chazz Palminteri, Tara Fitzgerald, Taron Egerton, Paul Anderson, Colin Morgan, Aneurin Barnard, Tiger Rudge, Daniel Westwood, Lorraine Stanley, Stephen Lord, Millie Brady, Josh Myers, Mel Raido,
origine Gran Bretagna 2015,
durata 131'.

East End, Londra anni '60. I gemelli Krays, Reginald, detto Reggie, e Ronald, detto Ronnie, sono i criminali più importanti, temuti ed imitati del momento. Attraente, elegante, “affarista” l'uno, violento, sanguinario e irrazionale l'altro. Due personaggi dai caratteri complementari o un solo individuo le cui peculiarità lottano disperatamente per emergere in uno piuttosto che nell'altro senso?

E se la storia di questi due gangster al cinema è già stata raccontata, v. The Krays con Gary e Martin Kemp nel ruolo dei gemelli, questa è la prima volta che un solo attore, Tom Hardy, interpreta Reggie e Ronnie. E da Bronson a Inception, da Warrior a La talpa, da Il cavaliere oscuro a Locke il nostro è davvero “unico” a fornire un'anima a personaggi tanto differenti.

Sarà per questa unicità che il ruolo di due gemelli (forse una persona sola) lo attira così tanto? Hardy anche qui lascia un segno pesante sullo schermo, tanto è preciso e misurato il suo Reggie, quanto eccessiva e caricaturale la sua interpretazione di Ronnie. D'altronde chi non apprezza un po' di “camp”, il kitsch consapevole, in un ambito cinematografico di estrema raffinatezza psicologica e formale?

Sfumature e cazzotti, citazioni (il Brando di “...avrei potuto essere un pugile”) e adrenalina, narcisismo da palcoscenico e successo criminale. Legend, basato sul saggio "The Profession of Violence: The Rise and Fall of the Kray Twins", è diretto da uno sceneggiatore, Brian Helgeland, che ha già vinto due Oscar (con L.A. Confidential e Mystic River). Quando ci accorgeremo che il nostro è pronto anche per altre prove?

Sociologicamente i Krays sono eroi popolari perché rivendicano le loro origini cockney, sfidano il sistema delle caste londinesi e si fanno beffe del “benpensantismo” delle forze dell'ordine. Questo film parla della loro parabola, e, se non deve scadere nella parodia per costituirne un ritratto credibile, lo apprezziamo ancora di più quando sta in bilico tra la facciata impeccabile, il tono drammatico e la deriva quasi comica.

Un'opera completa, il cui virtuosismo linguistico diventa specchio di un rapporto tra gemelli. Mai a senso unico, mai totalmente separato.

Esplicito e credibile seppur a tratti esagerato.