Sguardi Puri 2016 - LA GRANDE SCOMMESSA di Adam McKay

mercoledì 6 aprile ore 16 e ore 21
CINEMA & economia
LA GRANDE SCOMMESSA (THE BIG SHORT)
Regia Adam McKay,
interpreti Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei, Melissa Leo, Tracy Letts, Hamish Linklater, John Magaro, Byron Mann, Rafe Spall, Jeremy Strong, Finn Wittrock, Max Greenfield, Karen Gillan, Selena Gomez, Billy Magnussen, Al Sapienza,
origine USA 2015,
durata 130'

Stati Uniti d'America nel 2005. Il mercato immobiliare americano è più stabile che mai. Chiunque chiede un mutuo, preferibilmente a tasso variabile, è quasi certo di averlo. Per questo, quando Michael Burry si presenta in diverse banche per scommettere controtendenza prevedendo una crisi del sistema nessuno gli nega il permesso di farlo. Anzi.

Alle sue spalle lo prendono in giro come un eccentrico lunatico. Peccato, per tutti gli altri, che Burry però abbia ragione. Peccato che una pericolosa e crescente instabilità stia minando le basi del sistema. Peccato che azioni prive di valore, ma descritte invece come autentiche “riserve auree”, siano vendute agli ingenui per tener nascosto al mondo lo iato che si è aperto tra mondo produttivo e finanza...

The Big Short, alla lettera "il grande scoperto", scommette e vince. Scommette di far appassionare le platee alle ALTRIMENTI quasi incomprensibili vicende che portano al verificarsi di un colossale crack finanziario e ci riesce. Scommette di introdurre protagonisti dal nome astruso come CDO o AAA e ci riesce. Scommette di vincere il paradosso per cui davanti ad uno schermo a qualsiasi età ci si entusiasma solo davanti a scontri automobilistici e a esplosioni e ci riesce.

Ma quali sono le sue armi? Una storia solida e ben sceneggiata dal bel libro di Michael Lewis, un ritratto dei personaggi che gioca con gli stereotipi e li rovescia. Un cast stellare che si permette pure di prendersi in giro con nomi come Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell e Marisa Tomei. Sarà perché c'è dietro e davanti alla macchina da presa, nel ruolo da produttore, lo stesso Brad Pitt?

Pieno di parole e sull'orlo di una crisi di nervi il film di McKay è poi linguisticamente anche più interessante quando delega a personaggi come Margot Robbie o Selena Gomez, chiamate col loro vero nome, il compito di spiegare più tecnicamente quanto è avvenuto e le location in cui sono “intervistate” parlano, con il loro lusso smaccato, anche più di quanto facciano loro stesse.

Finzione o verità? Storia raccontata o vicenda avvenuta? In fondo che importa. Tutti sappiamo della grande truffa di banche e grandi istituzioni finanziarie ai nostri danni. Forse per questo abbiamo deciso di tenere i soldi sotto il materasso? Un film a tasso “morale” variabile.

Efficace, movimentato, disorientante.