I Giusti e lo sportStorie di atleti che hanno scelto il bene a cura di Gino Cervi

I Giusti e lo sport raccoglie venti storie di atleti che hanno scelto il Bene e la Veritą: tra le altre, quella del tenace antinazismo del calciatore austriaco Matthias Sindelar; quella della coraggiosa ciclista e staffetta partigiana Augusta Fornasari e quella, ben pił nota, del grande Gino Bartali contro il fascismo e il nazismo; il dissenso dei coniugi Zįtopek durante la repressione di Praga e quello di Tommie Smith e John Carlos, con il loro pugno guantato alzato sul podio delle Olimpiadi di Cittą del Messico del 1968, insieme a Peter Norman; o ancora, la squadra del La Plata Rugby che si oppose in Argentina alla dittatura di Videla; il giocatore di football americano Colin Kaepernick, che per primo ha introdotto la protesta del kneeling; la calciatrice afghana Khalida Popal contro i talebani...

Sono storie in cui per una volta gli atleti hanno infranto il dogma che lo sport debba essere un mondo che basta a se stesso e chi ci si dedica debba dimenticarsi di quello che succede intorno a lui. E per questo, note o meno note, meritano di essere raccontate una volta di pił.

I Giusti e lo sport č parte di un lungo progetto della Fondazione Gariwo per diffondere le storie dei Giusti dello sport.
Matteo Corradini dialoga con Gino Cervi e Joshua Evangelista (Fondazione Gariwo)