Solisti d'Orchestra - i Solisti di Pavia & Felix Klieser

Quarto e ultimo appuntamento con la formazione musicale pavese. Musicista ospite il cornista Felix Klieser.

Giovedì 13 aprile 2023 alle ore 21.00

Il musicista trentenne di Göttingen, che appartiene alla stretta cerchia di cornisti talentuosi, suona lo strumento con i piedi: non ha le mani né le braccia, ma ciò non gli ha impedito di coronare il suo sogno di bambino. Suona il corno francese da quando aveva 4 anni, a 13 anni si è iscritto come studente junior all'Università di Musica e Teatro di Hannover., nel 2011 ha iniziato il conservatorio di musica ad Amburgo.

Nel 2014 Felix Klieser ha ricevuto il premio ECHO Classic nella categoria miglior giovane artista e ha pubblicato un libro autobiografico sulla sua affascinante storia di vita. Nel 2016 ha ricevuto il prestigioso Leonard Bernstein Award dello Schleswig-Holstein Musik Festival. Nell'estate del 2022 ha debuttato al Ravenna Festival su invito del Maestro Riccardo Muti. Dal 2008 al 2011 è stato membro dell'Orchestra Giovanile Nazionale Tedesca (Bundesjugendorchester). Dal 2018 Felix Klieser insegna il suo corso di corno all'Università della Musica di Münster.

Valentina Benfenati, primo violino dell' Orchestra Luigi Cherubini, sarà il primo violino concertatore.

Il programma della serata prevede la Sinfonia n.36 di Franz Joseph Haydn, il Concerto per corno n.4 e la Sinfonia n. 29 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Scritta verosimilmente verso il 1765, la sinfonia n. 36 di Franz Joseph Haydn si colloca nel primo periodo di attività dell'autore presso la famiglia Esterházy ad Eisenstadt. Lo stile e l'invenzione risentono dunque ancora molto del Barocco.

Tra i quattro concerti dedicati da Mozart al corno, l'ultimo, il KV. 495 fu completato nel 1786, quasi contemporaneamente alle Nozze di Figaro, di cui riecheggia qua e là il clima brillante nell'Allegro moderato iniziale. Lo strumento, all'epoca ancora naturale, senza pistoni, è sfruttato a fondo e sapientemente nelle sue possibilità timbriche ed espressive e alterna i suoi interventi in modo equilibrato con l'orchestra.

Circa dodici anni prima (1774) Mozart aveva composto la Sinfonia KV. 201 che segna una svolta considerevole all'interno della sua produzione sinfonica, marcando il distacco dal gusto italiano. Il modello creativo diviene allora Haydn.