Dalla strage di Bologna alla P2

11/04/2022  18:00

Collegio Fratelli Cairoli, P.zza F.lli Cairoli, 1, Pavia
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Collegio Fratelli Cairoli, P.zza F.lli Cairoli, 1, Pavia

Per il ciclo di incontri "Uno sguardo oltre alla notizia", il Collegio Fratelli Cairoli vi aspetta in Aula Magna o "on line" alla conferenza
DALLA STRAGE DI BOLOGNA ALLA P2
Lunedì 11 Aprile 2022, ore 18.00
Modera: Pierangelo Lombardi, Direttore dell'Istituto pavese per la storia della resistenza e dell'età contemporanea.
Intervengono: Davide Conti, Storico. Giuliano Turone, Ex magistrato.

All'alba degli anni '80 l'Italia si trova di fronte a mutamenti epocali sia interni che internazionali. L'elezione di Ronald Reagan e Margaret Thatcher aprono un nuovo corso liberista mentre in Italia si avvia una ristrutturazione profonda dell'economia e del mondo del lavoro (rappresentata simbolicamente dalla "marcia dei quarantamila" a Torino) dopo il ciclo espansivo delle lotte sociali degli anni '70.

L'assassinio di Aldo Moro nel 1978 ha rappresentato un evento periodizzante per l'intero sistema politico avviandolo verso una crisi irreversibile che culminerà nel decennio successivo. L'Italia che si affaccia agli anni '80 è, dunque, una democrazia in transizione. In questo quadro lo stragismo neofascista torna nuovamente a proporsi come attacco antidemocratico alla Repubblica mentre, grazie alle inchieste della magistratura, l'esplodere dello scandalo della Loggia massonica P2 rivela il grado di profondità delle attività eversive in seno alle stesse istituzioni dello Stato.

Un crocevia fondamentale per la storia recente del Paese. Davide Conti, storico, consulente della Procura di Bologna per l'inchiesta sulla strage del 2 agosto 1980; già consulente della Procura di Brescia per l'inchiesta sulla strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974.

Principali pubblicazioni: L'Anima nera della Repubblica. Storia del Msi (Laterza 2013), Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana (Einaudi 2017), L'Italia di Piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana (Einaudi 2020).

Giuliano Turone ha svolto per molti anni l'attività di giudice istruttore impegnandosi in inchieste di criminalità mafiosa, economica ed eversiva. Tra l'altro, negli anni Settanta, ha istruito il primo processo sulle attività criminali di Cosa Nostra in Lombardia, che ha portato all'arresto del capomafia Luciano Liggio. Successivamente ha condotto, insieme con Gherardo Colombo, l'inchiesta giudiziaria milanese sulle vicende di Michele Sindona e sull'omicidio Ambrosoli, nel corso della quale vennero scoperti gli elenchi della Loggia massonica P2.

È stato pubblico ministero al Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Iugoslavia e giudice della Corte suprema di Cassazione. Insegna tecniche dell'investigazione all'Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato tra gli altri: Italia occulta. Dal delitto Moro alla strage di Bologna. Il triennio maledetto che sconvolse la repubblica (Chiarelettere 2019).

ISCRIZIONE OBBLIGATORIA al link: https://forms.gle/QRyXBBbdxKwSK9Yp6 Le iscrizioni termineranno il giorno prima. L'evento si svolgerà in modalità mista.
PARTECIPAZIONE IN PRESENZA: si informa che i posti sono limitati a 80 e verranno assegnati in ordine di prenotazione, avendo indicato in fase di iscrizione "in presenza". Per la partecipazione in presenza è obbligatorio attendere la conferma di partecipazione.
PARTECIPAZIONE ONLINE: tramite piattaforma ZOOM, si riceverà il link per accedere al webinar poco prima dell'evento, avendo indicato in fase di iscrizione "online".
PROTOCOLLO COVID per evento in presenza aperto al pubblico. In ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di contenimento e contrasto alla diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19, gli Ospiti sono tenuti al rispetto del presente protocollo:

  • Esibire alla portineria il documento di identità unitamente al green pass rafforzato;
  • Rilevamento della temperatura corporea (non superiore a 37,5°) e assenza di sintomatologia respiratoria;
  • Igienizzare le mani; - Obbligo di indossare i DPI (FFP2) secondo le disposizioni vigenti, fatta eccezione per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso di tali dispositivi;
  • Distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
  • Attenersi alle indicazioni fornite dal personale presente in loco.
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