Il Progetto Dante da Pavia a Pechino

03/02/2022  13:00

Olimpiadi, Beijing, Pechino
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E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Olimpiadi, Beijing, Pechino

Realizzata dal Comune di Pavia per le celebrazioni dantesche del 2021, l'opera dell'artista Rino Tagliafierro dedicata alla Divina Commedia di Amos Nattini, custodita nel Collegio Ghislieri, è ospitata presso Casa Italia in occasione delle Olimpiadi invernali di Pechino.

L'operazione nasce dal desiderio del CONI di rappresentare il valore dell'Italia sul piano internazionale, anche al di fuori dell'ambito sportivo, mostrando opere di artisti contemporanei. Da ciò è nato un progetto intitolato Millium: come il nome dell'antica unità di misura, mille passi, a cui si deve probabilmente il nome del Milione in cui Marco Polo narrò il proprio viaggio in Cina.

«Io la interpreto come una vittoria della Città. Che un progetto artistico promosso dal Comune di Pavia sia chiamato a rappresentare l'ingegno italiano, in un contesto di assoluto prestigio come le Olimpiadi, non può che essere una soddisfazione per tutti". - dichiara il Sindaco, Mario Fabrizio Fracassi - "Spero che questo piccolo grande traguardo aiuti, tra le altre cose, a valorizzare l'immagine di Pavia all'estero. In fondo, è come se un pezzo della nostra comunità fosse presente a Pechino".

«Sono davvero orgogliosa del fatto che il nostro Progetto Dante abbia attirato l'attenzione del CONI – afferma l'Assessore alla Cultura Mariangela Singali Calisti – è un risultato che sottolinea e dimostra la qualità del lavoro che abbiamo fin qui svolto, e che infatti trova ora corrispondenza a livello internazionale: un traguardo che ci premia, onorando il Comune di Pavia e il Collegio Ghislieri, che ha creduto da subito in questo progetto artistico prestando il prezioso volume. Penso infine che il Progetto Millium del CONI sia il contesto ideale per la videoinstallazione di Rino Tagliaferro, che nel corso della mostra Progetto Dante, organizzata dal Comune di Pavia e allestita nella sala dell'antica biblioteca di corte del Castello Visconteo ha riscosso grande interesse da parte del pubblico più eterogeneo».

«Trovo molto bello che, con questa videoinstallazione, il Ghislieri possa essere virtualmente presente alle Olimpiadi invernali di Pechino – dichiara il Rettore del Collegio, Alessandro Maranesi. – In primo luogo perché a Dante, nel corso dello scorso anno, abbiamo dedicato una notevole quantità di iniziative culturali di rilievo. Ma soprattutto perché la Divina Commedia illustrata da Amos Nattini fa parte dello straordinario patrimonio artistico e storico del Ghislieri, che custodiamo con cura e che intendiamo rendere sempre più fruibile al pubblico. L'opportunità di apparire in Casa Italia a Pechino, grazie all'inizativa del CONI, è il segno ideale di questa apertura».

La Divina Commedia di Amos Nattini è un capolavoro dell'art nouveau: tre preziosissimi volumi, uno per cantica, con cento visionarie litografie che seguono Dante passo per passo.

L'opera, custodita nella Sala Rossa del Rettorato del Collegio Ghislieri, intraprende adesso un viaggio virtuale verso Pechino dove, in occasione delle Olimpiadi invernali, verrà ospitata dal CONI in Casa Italia grazie a una videoinstallazione di Rino Stefano Tagliaferro.

Tagliaferro ha proceduto digitalizzando in alta qualità tutte e cento le incisioni contenute nei tre volumi di Nattini. Successivamente, ha selezionato le trentasei più adatte a costruire un racconto visivamente e drammaturgicamente efficace, elaborandole attraverso una tecnica che gli ha consentito di dar loro vita e movimento.

Il progetto è stato reso ancor più immersivo dalla collaborazione del musicista Alberto Modignani: composta ad hoc, la colonna sonora consente allo spettatore di sentirsi accompagnato da un sound fluido e in continua tensione.

Già illustratore di d'Annunzio, Amos Nattini aveva iniziato a progettare durante la prima guerra mondiale le cosiddette "imagini": cento litografie dedicate al capolavoro dantesco. Le prime tre vengono esposte nel 1915 alla Permanente di Milano. L'incarico ufficiale a completare l'opera arrivò però solo nel 1921, su commissione dell'Istituto Nazionale Dantesco di Milano. Il lavoro assorbì pressoché totalmente Nattini, che vi dedicò vent'anni della propria vita.

L'Inferno venne pubblicato nel 1931; il Purgatorio seguì nel 1936 e il Paradiso, infine, nel 1941.

L'opera venne stampata in sole mille copie numerate; le tavole vennero però man mano esposte al pubblico in mostre allestite nelle principali piazze italiane e francesi, culminanti nella mostra del 1927 presso la Casa di Dante in Roma, alla presenza di Re Vittorio Emanuele III.

"Il viaggio è l'oggetto della nostra indagine, è il contenuto che vogliamo valorizzare nella sua valenza reale e immaginaria; un percorso che l'uomo compie fuori e dentro sé stesso per raggiungere sempre nuovi obiettivi", spiegano i responsabili del progetto Millium. "Gli aspetti del viaggio che le opere valorizzeranno all'interno di Casa Italia sono quelli che pertengono alla scoperta di territori reali; di Paesi che oggi, a causa della pandemia, ritornano a essere lontani; quelli del web che, essendo pieno di possibilità ma anche di insidie, è talvolta un world wild web; e, infine, quelli interiori, di cui il viaggio è sempre la metafora più calzante".