Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia

13/10/2021  18:00 -  19:30

13/10/2021

Collegio Fratelli Cairoli, P.zza F.lli Cairoli, 1, Pavia
Accessibile
Eventi per: Adulti
particolare della copertina del libro e testo descrittivo

Organizzato da

Collegio Cairoli
Telefono: 0382223746
E-mail: cairoli@edisu.pv.it
 
Collegio Fratelli Cairoli, P.zza F.lli Cairoli, 1, Pavia

Collegio Fratelli Cairoli e Centro di Studi sull'Unione Europea dell'Università di Pavia organizzano la presentazione del libro

"Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia" di Massimo Nava, Editorialista del Corriere della Sera.

Discuteranno con l'autore:

  • Giulia Rossolillo, Università di Pavia
  • Gianni Paramithiotti, Università di Pavia
  • Riccardo Puglisi, Università di Pavia

Evento in modalità mista
Mercoledì 13 ottobre 2021, ore 18:00, Aula Magna del Collegio Cairoli

Iscrizioni al link: https://forms.gle/W3rQBm3e4TUr66ZY6

Storia in podcast: https://storiainpodcast.focus.it/la-cancelliera-di-massimo-nava/

Per la partecipazione in presenza è obbligatorio attendere la conferma e presentare il green pass all'ingresso

La vita pubblica di Angela Merkel è una delle più documentate al mondo, ma si sa molto poco della storia personale. Occorre scavare nei primi trent'anni vissuti nella Germania comunista e utilizzare quanto lei ha accettato di raccontare: l'educazione protestante, la giovinezza nella nube grigia della dittatura, la formazione scientifica, l'amore per la libertà. Nessun leader di Paesi democratici ha resistito più di lei all'usura del tempo e alla stanchezza fisiologica dell'elettorato. Alle emergenze che hanno scandito i suoi sedici anni alla guida della Germania - la crisi dei debiti sovrani, il caos finanziario della Grecia, le ondate migratorie, la crisi ambientale, il terrorismo internazionale e la pandemia - Angela Merkel ha risposto tenendo insieme in un delicato equilibrio interessi tedeschi e ideali europei; e in circostanze eccezionali ha agito d'impulso, come se la spinta morale avesse il sopravvento sulla prudenza. Da decenni la sua personalità è descritta senza sfumature: razionale, monotona, in sintonia con il luogo comune della Germania ordinata, programmata, prevedibile. Il racconto appassionato di Massimo Nava ci mostra però che la verità è diversa, più articolata. Nel maggio del 2019, intervenendo davanti a ventimila laureandi dell'Università di Harvard, ha detto: "Continuate a chiedervi: sto facendo questo perché è giusto o solo perché è possibile? Ricordate, l'apertura comporta sempre dei rischi. Per iniziare qualcosa di nuovo è necessario lasciare andare il vecchio. E soprattutto, nulla deve essere dato per scontato, tutto è possibile".

Massimo Nava è editorialista e corrispondente per il Corriere della Sera da Parigi. È stato inviato in Italia e corrispondente di guerra.

Ha seguito importanti avvenimenti internazionale: la caduta del Muro di Berlino, il genocidio in Ruanda, i conflitti in Jugoslavia, Kossovo, Irak, Indonesia, Filippine, Timor Est.

È autore di Germania/Germania (Mondadori, 1990), Carovane d'Europa (Rizzoli, 1992), Kossovo c'ero anch'io (Rizzoli, 1999), Milosevic, la tragedia di un popolo (Rizzoli, 2001), Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace (Fazi, 2004), Sarkosy, l'uomo di ferro (Einaudi, 2007), Désir de France (Michalon, 2007), La gloria è il sole dei morti (Ponte alle Grazie, 2009), Il garibaldino che fece il "Corriere della Sera" (Rizzoli, 2010), Infinito amore, la passione segreta di Napoleone (Mondadori, 2014), Il mercante di quadri scomparsi (Mondadori, 2016) e Il boss è immortale (Mondadori 2018). Da Vittime è stato tratto in Francia lo spettacolo teatrale Mir Mir.

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