Stefano Bressani '70 anni di PONTE'

09/09/2021 - 04/10/2021
Spazio espositivo Palazzo del Broletto, Palazzo del Broletto, Via del Comune, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
L'opera d'arte

Info

Capienza: 10 persone
Prezzo ingresso: gratuito

Organizzato da

DUC - Distretto Urbano del Commercio
Telefono: 0382.399621
E-mail: duc.pavia@comune.pv.it
 
Spazio espositivo Palazzo del Broletto, Palazzo del Broletto, Via del Comune, Pavia

Il colore della ricostruzione.

Un Percorso onirico, attraverso il fiume sulle stoffe del Sarto dell'Arte.

Quando la scomposizione coniuga la storia al futuro, testimoniata dal presente.

Ingresso libero dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12

Ingresso con Green pass

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"Stefano Bressani ha saputo, nel corso del suo lavoro, affermare oltre la tecnica riconosciuta come "unica" a livello internazionale, lo stile e la visione che unisce i fondamentali del Pop ma che è poi riuscito a varcare i confini con la licenza poetica di un romanticismo fantastico, oltre la visione contemporanea, riuscendo ad unire il sogno al tratto in un risultato di assoluto impatto visivo e creativo.

Nelle sue architetture, così come il suo progetto internazionale SKULTOCITY racconta e trova spazio, ancora una volta, di quello che rimane oltre l'inaspettato ma che ha bisogno di quella spiegazione, seppur figurativo, necessaria a comprenderne il più profondo significato estetico dettato dal desiderio di darsi, l'artista, completamente allo spettatore, quasi a volerne diventare parte di esso.

Il Ponte realizzato per questo importante evento, vede di nuovo il suo artefice come un manipolatore di immagini che partono dal rilevamento fotografico, per poi passare attraverso la sua personalissima e inimitabile scomposizione, dove i colori trovano, insieme al tratto, spazio in una sola combinazione che è già nella testa del Maestro. Tutte le scelte cromatiche partono dagli occhi dell'Artista per diventare scultura attraverso quelle che sono tutte le caratteristiche che lo contraddistinguono per la tecnica ma anche quelle che ne ritraggono ancora oggi, sempre, le ideologie romantiche legate ai concetti di cui le Opere di Bressani sono pregne.

Il senso dell'Opera vuole porre l'attenzione, in forma di Trittico, su come la distruzione e la ricostruzione, abbia sempre, nella storia, esercitato la croce e la delizia, anch'esse forme di incoerenza, di quello che si lascia e la paura di non ritrovarlo contro le aspettative di ciò che si ha ancora da costruire, con le paure di non soddisfare le aspettative.... Un po' come anche il lavoro dell'Artista stesso, ma Bressani lo fa con la solita sicurezza e cognizione di causa, forte di un aspetto degno di essere reale come l'amore verso il proprio lavoro e la morbidezza di un lavoro che spinge l'alta ricerca dell'artigianato di prestigio ben oltre l'Opera d'Arte. Ecco che ancora una volta il Chiodo, elemento principe dei suoi concetti che ruotano intorno alle incoerenze, diventa il mezzo che le tiene unite e le trasforma in opera indissolubile.

Lo stesso Ponte Coperto del Maestro Bressani desidera essere gioco, così come spesso ama giocare con la sottile ironia. L'esplosione di colore detta le nuove regole delle luci in cui il sole e la luna diventano simbologia, e da punti illuminanti trasformano le ombre in incoerente legame con gli studi senza più rispondere a ciò che l'occhio umano è abituato a vedere. Il Sole e la Luna diventano due buchi profondi di fuga con la presunzione di essere complice del pensiero astratto che ancora e forse solo l'Arte è ancora in grado di regalare a chi ne ha la sensibilità per comprenderla sapendo spingersi oltre..."

In allegato la biografia di Bressani

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