Il cinema al Fraschini: Nomadland

04/05/2021 - 08/05/2021
Teatro Fraschini
Corso Strada Nuova 136, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
immagine di un fotogramma del film

Info

Orari:

  • Martedì 4 maggio, 19.00 [V.O.S.]
  • Mercoledì 5 maggio, 19.00 [V.O.S.]
  • Giovedì 6 maggio, 19.00 [V.O.S.]
  • Venerdì 7 maggio, 19.00 [V.O.S.]
  • Sabato 8 maggio, 19.00 [V.O.S.]
Capienza: / persone
Prezzo ingresso: Da 4,75 a 7,50 €

Organizzato da

Fondazione Teatro Fraschini
Telefono: 0382.3711
E-mail: biglietteria@teatrofraschini.org
 
Teatro Fraschini
Corso Strada Nuova 136, Pavia

IN TEATRO UN NUOVO GRANDE SCHERMO PER LA CITTÀ DI PAVIA

A fine ottobre avevamo inaugurato un nuovo grande schermo cinematografico per la città di Pavia, installato all'interno del Teatro Fraschini. Ora, dopo i lunghi mesi di chiusura, il cinema in Teatro è pronto a ripartire, per affiancare la programmazione del Cinema Politeama (anche alla luce delle tante proiezioni andate in sold out).

Da martedì 4 a sabato 8 maggio, sempre alle 19.00 in lingua originale con sottotitoli in Italiano, in Teatro sarà proiettato 'Nomadland', il film di Chloé Zhao (con protagonista Frances McDormand) già vincitore del Leone d'oro a Venezia 77, e ora trionfante anche agli Oscar 2021, essendosi aggiudicato i premi per miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista.

Come per il Politeama, è fortemente consigliato l'acquisto preventivo del biglietto tramite la biglietteria online presente sul sito del Teatro: teatrofraschini.it, così da facilitare e velocizzare l'ingresso in sala (evitando code e potenziali assembramenti).

Gli orari degli spettacoli sono stati anticipati per adeguarli alle restrizioni imposte dal coprifuoco.

NOMADLAND
"Un cinema senza paura che racconta una nazione nel ritratto di un'anima in perpetuo movimento"
REGIA e SCENEGGIATURA: Chloé Zhao
SOGGETTO: Jessica Bruder (libro)
PAESE: USA
ANNO: 2020
DURATA: 107'
CON: Frances McDormand, David Strathairn
GENERE: Drammatico

Empire, Stato del Nevada. Nel 1988 la fabbrica presso cui Fern e suo marito Bo hanno lavorato tutta la vita ha chiuso i battenti, lasciando i dipendenti letteralmente per strada. Anche Bo se ne è andato, dopo una lunga malattia, e ora il mondo di Fern si divide fra un garage in cui sono rinchiuse tutte le cose del marito e un van che la donna ha riempito di tutto ciò che ha ancora per lei un significato materico. Vive di lavoretti saltuari poiché non ha diritto ai sussidi statali e non ha l'età per riciclarsi in un Paese in crisi, e si sposta di posteggio in posteggio, cercando di tenere insieme il puzzle scomposto della propria vita.

Approfondimenti