Immagini e parole per un viaggio nel dolore e nella consolazione

Alberto Lolli, autore degli scritti, e Pietro Raimondi, fotografo, hanno pubblicato per i tipi dell'Editore Skira, "Nessuno lo ha mai visto. Le vie dimenticate per rinascere uomini" che lunedì 29 marzo 2021 sarà presentato in diretta streaming sulla pagina Facebook del Collegio Borromeo di Pavia (www.collegioborromeo.it).

Dialogheranno con gli autori Giorgio Boatti, scrittore e giornalista, e Carlo Ercole Gariboldi, vice caporedattore del quotidiano La Provincia Pavese e responsabile dell'inserto culturale La Piazza.

«Questo libro viene dall'incontro con quella parte del mondo che vive da sempre le privazioni, i confinamenti e le incertezze che noi sopportiamo solo da qualche mese – spiegano gli autori -.

Una discesa anche cromatica tra immagini in bianco e nero su sfondi bianchi o neri, a marcare le due serie di opere che la tradizione cristiana distingue in spirituali e corporali.

In queste pagine il bianco e il nero solo all'apparenza sono colori opposti. In realtà, sono gli estremi identici di assenza di colore e al tempo stesso l'insieme di tutti, a significare che l'uomo è uno e uno solo. Da qui anche la scelta di presentare le opere in una originale lettura parallela, che evoca la necessaria armonia tra spirito e corpo, troppo spesso presentati in antagonismo o competizione».

Alberto Lolli , 46 anni, è il Rettore dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia. Profondo conoscitore del mondo giovanile, è un interprete attento della cultura contemporanea. La sua ricerca si raccoglie attorno alle esperienze di vita comunitaria con particolare attenzione a quelle dei giovani, alcune delle quali accompagna con cura e passione.

Pietro Raimondi, 53 anni, insegnante di etica, diritto e comunicazione presso il Ciofs-fp Lombardia, sin da bambino ha coltivato la passione per la fotografia che è via via diventata, per lui, un mezzo sempre più efficace di lettura del presente e racconto del vissuto.

Nel 2016 ha incontrato la realtà della Repubblica Democratica di Timor Est e non se ne è separato più, sempre con in mano la sua macchina fotografica