Identità e somiglianze, al Borromeo la lezione di Remotti
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Umanesimo, oggi: una nuova visione dell'uomo che dissolva antiche barriere, antichi confini di razza e di religione, antichi sensi comuni per arrivare a un radicale riconoscimento della differenza e del suo valore.
E proprio dalla necessità di riflettere sulle diverse sfaccettature della condizione umana allo scopo di definire una forma di umanesimo significativa per il mondo contemporaneo prende le mosse il ciclo di incontri, a ingresso libero, sul tema "Umanesimo e formazione" che Silvana Borutti, Elisa Romano e Serena Feloj, docenti della nostra Università, hanno organizzato al Collegio Borromeo.
La nuova lezione, mercoledì 8 maggio, verrà affidata all'antropologo Francesco Remotti, dell'Università di Torino, le cui riflessioni sull'identità e la somiglianza sono contenute in libri che hanno stimolato la discussione di questi ultimi anni.
Nel più recente saggio "Somiglianze. Una via per la convivenza", Remotti si lascia alle spalle il concetto tradizionale di individuo per indicare come ogni soggetto non soltanto condivida somiglianze e differenze con gli altri, ma come sia egli stesso, al suo interno, un intreccio di somiglianze e differenze.