"Walking the line"Palestina Israele lungo il confine che non c'è

13/05/2019  19:00

Sottovento, via Siro Comi 8, Pavia
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Sottovento, via Siro Comi 8, Pavia

5 giugno 1967, 7.45 del mattino. L'aviazione militare israeliana si alza in volo per annientare quella egiziana, senza dargli neanche il tempo di reagire.

Ancora non è possibile saperlo, ma è il primo atto di un conflitto che, breve e incisivo, rivoluzionerà il destino dell'intera regione. In meno di una settimana le truppe di Israele occuperanno la Cisgiordania, la parte orientale di Gerusalemme, la Striscia di Gaza, le alture del Golan e la penisola del Sinai.

Da quel momento, l'occupazione militare e le sue infinite violazioni diventeranno, nella narrazione dominante, una "conseguenza accidentale e necessaria" nella lotta di Israele per la sua sopravvivenza.

Cinquanta anni dopo, "Walking the Line" è un progetto che si propone di lavorare un anno a ridosso di quel confine che poteva e doveva essere, senza essere stato mai. Un viaggio lungo e attorno quella "Linea Verde", come veniva chiamata la frontiera tra Israele e quello Stato di Palestina che milioni di persone aspettano ancora possa vedere la luce. Verde, come l'inchiostro usato per disegnarla sulla mappa durante le trattative per l'armistizio.

Al centro di questo percorso le voci dei testimoni, della gente comune, degli esperti e degli attivisti si incroceranno in un racconto multimediale, che unirà testo, audio, foto e video.

Walking the Line è un progetto giornalistico sostenuto dal basso, nato dalla collaborazione di due testate indipendenti (Q Code Mag e Osservatorio Iraq - Medio Oriente e Nord Africa), da anni attente alla questione israelo – palestinese e alla sua centralità nello scenario regionale.

Cecilia Dalla Negra, Gianluca Cecere e Christian Elia, per un anno, hanno realizzato questo viaggio lungo una linea e seguendo il filo della memoria, partendo da un formato di reportage che riflette sulla memoria e sul presente.

Clara Capelli: Economista dello sviluppo esperta di Medio Oriente e Nord Africa. Ha esperienze di lavoro e ricerca in Tunisia, Libano e Palestina. Lavora attualmente a Gerusalemme.

Christian Elia: Condirettore di Q Code. Ha raccontato più di 40 paesi per più di 20 testate, per anni con PeaceReporter ed E il mensile. Si occupa di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani. E' autore di libri, teatro, documentari e radio. Con i suoi lavori ha vinto il premio Baldoni, il premio Giornalisti del Mediterraneo,

l'IMMaginario DOC Festival, menzione speciale giuria Siani Reportage Prize, il premio il Reportage.

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