UN POETICO NATALE

23/12/2017  17:00 -  19:00

23/12/2017

Broletto
Piazza Vittoria, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
UN POETICO NATALE

Organizzato da

Centro culturale pavia città sana
E-mail: paviacittasana@gmail.com
 
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia

Il Centro Culturale Pavia Citta Sana dopo essersi occupato di temi riguardanti l'attualità in ambito sanitario come le vaccinazioni obbligatorie, aver organizzato una affollata Lectio Magistralis del civico benemerito e rampante artista Stefano Bressani, volge il proprio interesse nei confronti della nuova opera letteraria della sua Presidente Silvia Comizzoli. Un'amica, oltre che prolifica artista, che si diletta nel comporre poesie.

L'anti vigilia di Natale ci troveremo nel cuore di Pavia, al Broletto, per presentare questo suo book e per vivere qualche emozione che ricaveremo dall'ascolto e dalla lettura delle sue composizioni. L'appuntamento precede di poco la grande festa attesa dai bambini e soprattutto dalle famiglie. Può essere occasione allora per regalarsi o regalare la classica strenna natalizia portandosi a casa "FUSIONE DI MELODIE".

prefazione a cura di Mirella Zuchegna

Come si pone una pittrice di grande talento e mano sicura di fronte alla poesia? Con semplicità e disinvoltura, con lʼocchio pieno di immagini colorate e sfumate, a volte accese, a volte delicate come un pastello, che con discrezione, quasi in punta di piedi, prendono per mano il lettore, lo avvolgono in una nuvola di sensazioni tenere e lo accompagnano verso se stesso. Perché se da una parte Silvia dà voce ai suoi pensieri, rivestendo di parole le proprie immagini e sensazioni, dallʼaltra però parla di ognuno di noi, coinvolgendoci nella confortante certezza che, pur nella sua universale varietà, lʼumanità viaggia tutta sulle stesse gambe, fatte di necessità ed esperienze comuni.

Ma "comune" non vuol mai dire banale, anzi. Proprio nel riconoscersi con tutti gli altri, nei sentimenti che Silvia evoca e descrive, ciascuno ne percepisce, magari per la prima volta, lo straordinario valore. E questo è il pregio che fa delle poesie di Silvia un mondo irresistibile di auto-riconoscimento, uno specchio in cui individuale e universale vanno a sovrapporsi e fondersi in armonia. Eʼ così che Silvia esprime ed esalta per tutti il valore, mai abbastanza riconosciuto, della semplicità.

Una volta conclusa la lettura delle sue poesie, si rimane con la voglia di ricominciare, per non allontanarsi troppo da quella percezione radicalmente positiva della vita, che nasce non da superficialità o caparbia volontà di negare il male, ma da una visione generosa del destino umano, in cui il sentimento di condivisione si fa fonte di conforto per tutti.
Fra i temi ricorrenti nelle composizioni spicca quello della memoria, che appare come uno scrigno ricchissimo di vita; dallʼanziano viaggiatore alla cui mente si presentano "lampi di afflizione" alternati a ricordi più rasserenanti (Il bagaglio di speranze), alla bambola dalle labbra rosa, fino alle vecchie fotografie che creano una "nicchia di valori" in cui immergersi e riconoscersi, assistiamo ad una galleria di oggetti, personaggi e situazioni carichi di capacità evocative a cui non è possibile sentirsi estranei.

Altrettanto universali sono i sentimenti espressi tramite la contemplazione del mondo infantile, con il suo carico di promesse e verità, di fantasia e profondità inconsapevole, un mondo di bambini di cui sembra sempre di poter cogliere lo sguardo, bambini che concentrano nel proprio stesso essere tutto il valore della vita.
Non meno attenta, però, è la poesia di Silvia nei confronti del mondo adulto: nei suoi versi sfilano rappresentazioni della vita della gente comune guardata con affetto, inni allʼamicizia e appassionate espressioni di amore; tutti i sentimenti vengono declinati nelle loro varietà e sfumature, non di rado ricorrendo alla rappresentazione coloristica e alle suggestioni dei sensi. Fra questi un particolare posto è occupato dalle sensazioni olfattive: gli aromi del pane appena sfornato, del caffè, della legna che arde si accompagnano alle più semplici e vere manifestazioni della vita affettiva.

Cercare nelle sue poesie lʼeco della pittura, poi, è spontaneo e fonte di continuo piacere; bastano pochi tocchi a delineare un luogo, un carattere, un mondo interiore, sempre arricchiti da lampi colorati di straordinaria visibilità. Così intendiamo subito che non cʼè né frattura, né soluzione di continuità fra  Silvia pittrice e  Silvia poetessa, e comprendiamo che, contemplando i suoi quadri, noi lʼavevamo sempre saputo.