CHE ANNO E', CHE ORA E'? COME SI RISPONDEVA NEL MEDIOEVO

Gli eventi collaterali alla mostra L'UNIVERSO AD OROLOGERIA (programmata presso i Musei Civici dal 7 ottobre al 23 dicembre 2017) prendono il via con un'ospite d'eccezione, la celebre storica medievalista Chiara Frugoni che domenica 8 ottobre alle ore 15:30 terrà la conferenza:

Che anno è, che ora è? Come si rispondeva nel Medioevo. Il Medioevo è stato molto condiscendente con la misurazione del tempo, largamente approssimativa. Calcolare gli anni e le feste religiose premeva soprattutto alla Chiesa. Per molti secoli il monopolio del tempo fu un suo monopolio. I laici dipendevano dalle campane per stabilire le ore diurne, ore più lunghe d'estate, assai più brevi d'inverno. Nei monasteri ci si aiutava in molti modi per contare le ore: con clessidre, orologi ad acqua, candele tarate.

Alla fine del Duecento però l'invenzione dell'orologio meccanico introdusse per la prima volta ore teoricamente tutte uguali. Alla metà del Trecento, quando i grandi orologi pubblici passarono poi dal campanile alla torre del palazzo comunale, nacque il tempo separato dal tempo di Dio. Il tempo era diventato quello dei laici, anche se era pur sempre da spartire in comune. Nessuno, come oggi, aveva il proprio tempo al polso! Tutto questo verrà raccontato anche con l'aiuto delle immagini.