MIRCEA CARTARESCU dialoga con Bruno Mazzoni e Dario Bertini

19/05/2017 - 20/05/2017
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Mircea Cartarescu

Info

Prezzo ingresso: ingresso libero

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia

Appuntamento speciale dedicato alla letteratura e alla poesia per le Conversazioni pavesi, organizzate dal Settore Cultura del Comune di Pavia: una serie di incontri durante i quali uno o più personaggi del mondo della cultura, della scienza e dell'arte (declinata nelle sue molteplici forme) intrattengono il pubblico con una "conversazione" appassionante e partecipata.

Ben lontane dalle lezioni frontali e dalle interviste, le Conversazioni pavesi si propongono piuttosto come dei confronti informali intorno a un tema prestabilito e di volta in volta differente. Sollecitato da un primo interlocutore e dal pubblico, ciascun ospite seleziona alcuni tra i molteplici spunti di argomentazione che la propria arte offre, stimolando così pensieri e riflessioni.

sarà protagonista Mircea Cartarescu, tra i più interessanti e raffinati scrittori dell'Est Europa. Più volte candidato al Nobel per la Letteratura, è considerato il maggiore autore romeno contemporaneo. A dialogare con lui saranno Bruno Mazzoni (suo traduttore ufficiale e Professore Ordinario di Lingua e Letteratura romena all'Università di Pisa) e il poeta Dario Bertini, curatore dell'evento, in una Conversazione dal titolo Autoritratto in una fiamma d'accendino. La serata sarà accompagnata dal talento della violinista Alice Marini.

Autoritratto in una fiamma d'accendino è un reading emozionante e surreale delle poesie di Mircea Cartarescu, pubblicate in Italia nel libro "Il poema dell'acquaio" (Nottetempo, 2015). Il poema dell'acquaio è un'antologia che raccoglie poesie espressamente scelta dall'autore, a disegnare un movimentato "autoritratto". Narrativa, ironica, fantastica, la poesia di Mircea Cartarescu, sostenuta sul piano dello stile dalla mescolanza di registri e tecniche, dall'intertestualità e dall'inclusione di gerghi, linguaggi dei giornali o della televisione, trasfigura ogni più infimo e concreto dettaglio del reale in un elemento di un altro universo, dell'invisibile, del fantastico, del sogno, che diventa, grazie alla scrittura, più reale della miseria quotidiana.

E ci fa scoprire tutta l'allucinante poesia contenuta nelle cose più trascurabili e comuni: il lavandino della cucina s'innamora d'una stella e lo confida ai barattoli di mostarda nella dispensa; la motocicletta parcheggiata accanto alla vetrina del negozio dove riparano televisori s'interroga sull'esistenza sotto la volta stellata; l'amore compare in tuta da sci, le biblioteche nazionali diventano chewing-gum.

Nato a Bucarest nel 1956, tradotto in tutte le maggiori lingue europee e acclamato dalla critica, Mircea Cartarescu ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 2012, a Berlino, l'Internationaler Literaturpreis-Haus der Kulturen der Welt, l'anno successivo, in Svizzera, lo Spycher-Literaturpreis Leuk, e più di ricente il Premio di Stato per la Letteratura Europea 2015 da parte della Repubblica Austriaca.

Mircea Cartarescu oltre a essere poeta è narratore, giornalista e professore presso il dipartimento di Letteratura Romena dell'Università di Bucarest. Con all'attivo oltre 25 libri, in Italia è stato tradotto grazie all'attento lavoro di Bruno Mazzoni. L'Editore Voland ha già pubblicato Travesti (2000), Abbacinante. L'ala sinistra (2008), Perché amiamo le donne (2009), Nostalgia – di cui è uscita una nuova edizione completa nel 2012 e con il quale l'autore si è aggiudicato il prestigioso Premio Acerbi – e Abbacinante.

Il corpo (2015), vincitore del Premio von Rezzori 2016 per la migliore opera di narrativa straniera e arrivato fra i finalisti al Premio Strega Europeo 2016.

Nel 2016 Voland ha pubblicato l'ultimo volume della trilogia Abbacinante. L'ala destra.

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