Conversazioni Pavesi 2016 MAURIZIO PRATELLI dialoga con Alessio Brunialti

16/11/2016  21:00

Santa Maria Gualtieri
Piazza della Vittoria 5
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Conversazioni Pavesi 2016 MAURIZIO PRATELLI  dialoga con Alessio Brunialti

Info

Prezzo ingresso: ingresso libero

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Santa Maria Gualtieri
Piazza della Vittoria 5

Nuovo appuntamento per le Conversazioni pavesi, organizzate dall'Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi: una serie di incontri durante i quali uno o più personaggi del mondo della cultura, della scienza e dell'arte (declinata nelle sue molteplici forme) intrattengono il pubblico con una "conversazione" appassionante e partecipata.

Per questo appuntamento sarà protagonista Maurizio Pratelli, giornalista e scrittore (da oltre 15 anni scrive di rock e dintorni per quotidiani e riviste), che dialogherà con Alessio Brunialti, giornalista e critico musicale, in un appuntamento dal titolo Vini e Vinili. Bob Dylan è un vino rosso.

La Conversazione partirà dall'analisi dell'ultimo libro di Maurizio Pratelli, uscito in questi giorni nelle librerie, "Vini e Vinili, 45 giri di bianco", scritto a quattro mani con Chiara Meatteli, e pubblicato per Arcana Editrice, la stessa con la quale nel 2014 aveva edito "Vini e Vinili, 33 giri di rosso", e nel 2015 il saggio "667, ne so una più del diavolo. Canzoni rock nate sotto il segno della croce".

La Conversazione si concluderà con il concerto (organizzato dal Settore Cultura del Comune di Pavia in collaborazione con l'Associazione Culturale Pomodori Music) del funambolico songwriter canadese Bocephus King, che proporrà un set acustico interamente dedicato a Bob Dylan, Premio Nobel 2016. Dai brani di "Street Legal" a quelli di "Blood on the tracks" passando per classici come "I shall be released" e "I want you", Bocephus ha del resto sempre proposto dal vivo le canzoni di Dylan durante la sua brillante carriera, che lo ha appena portato per il secondo anno consecutivo sul palco del Teatro Ariston di Sanremo come ospite internazionale del Premio Tenco, guadagnandosi l'apprezzamento anche di Francesco Guccini.

Vini e Vinili. Bob Dylan è un vino rosso In un bellissimo libro di Paolo Vites, "Un sentiero verso le stelle. Sulla Strada con Bob Dylan", è riportata una frase di Christopher Ricks, autorevole critico letterario inglese, che più o meno dice così: "Non siamo noi a dover giustificare perché siamo ossessionati da Dylan. Sono gli altri che dovrebbero spiegare come mai non lo sono". Una "sentenza" che ho amato condividere sulle pagine di "Vini e Vinili 33 giri di rosso" per la fermezza con cui risolve la discussione. E ne scrivevo ben prima che Bob Dylan ricevesse il premio Nobel per la Letteratura. E' talmente ampia l'opera di Dylan che non esserne mai stati sfiorati nel corso della vita risulta praticamente impossibile, a meno che non via sia stata una chirurgica intenzione di evitare le sue strade.

Chiunque ha iniziato a percorrerle, ha invece concesso a Dylan una sua personalissima porta di ingresso. Io faccio parte di coloro che hanno consegnato le chiavi di casa propria, nella seconda metà degli anni '70, a dischi come Desire e Street Legal. In Chronicles, che è un po' come se Gesù avesse scritto il Vangelo in prima persona, Dylan afferma che "la musica folk, più di qualunque altra cosa, ti rende uno che crede".

Lo stesso principio lo si può sostenere per Bob: la sua musica, più di qualsiasi altra musica, ti rende uno che crede. E la fede, si sa, non ammette incertezze. E come ogni fede che si rispetti, ad accompagnarla c'è sempre un buon bicchiere di vino. Ma non c'è solo Dylan: tra le curve di queste magnifiche "strade rosse" si incontrano molti altri eroi del nostro tempo: Neil Young, Johnny Cash, Nick Cave, Leonard Cohen, Nick Drake e Tom Waits sono lì a disegnare un cammino infinito.

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