Concerto finale solisti, coro e orchestra ISSM F. Vittadini Direttore Andrea Dindo
Organizzato da
Il Concerto Finale dellIstituto Superiore di Studi Musicali F.Vittadini si terrà Martedì 24 Maggio 2016 al Teatro G.Fraschini alle ore 21 ad ingresso libero.
Vedrà impegnati la pianista Fernanda Damiano accompagnata dallOrchestra dellIstituto diretta dal Maestro Andrea Dindo e i tenori Yasuhiro Taga e Kaidi Hu accompagnati dal Coro e dallOrchestra di chitarre dellIstituto diretta dal Maestro del Coro Riccardo Lorenzetti.
Questanno il Programma del Concerto è insolito rispetto agli anni passati. Il pubblico potrà ascoltare la particolarissima Misa Criolla, una splendida sintesi tra musica sacra, popolare e folklorica, scritta dal compositore argentino contemporaneo Ariel Ramirez.
La Misa Criolla è unica nel suo genere. In essa i ritmi e la tradizione ispano americana si intrecciano con i temi della tradizionale messa religiosa. Composta nel 1963, la Misa Criolla è stata concepita da Ramirez come unopera per solisti, coro e orchestra, espressione di forme musicali puramente folkloriche caratterizzate dalla presenza di strumenti e ritmi tipici della tradizione popolare latino americana.
Nella Misa Criolla, Ariel Ramirez ha saputo conciliare il fervore religioso con lelemento folklorico dando ad ogni sequenza della messa un elemento di originalità:
il Kyrie apre la messa con i ritmi della vidala e della baguala, due forme espressive particolarmente rappresentative della musica folkorica creola argentina; la gioia del Gloria viene esaltata dalla vivacità di una delle danze argentine più popolari:
il carnavalito, segnato qui dalle note del charango; per il Credo, Ramirez sceglie il popolare ritmo andino della chacarera trunca, dando alla linea melodica drammatica un ritmo ossessivo, quasi esasperato; il Sanctus, prende invece le mosse dal Carnaval de Cochahamba, uno dei ritmi più suggestivi del folklore boliviano e, infine, lAgnus Dei conclude la messa sullo stile della Pampa argentina.
Seguirà il Divertimento brillante sui temi della Sonnambula di Vincenzo Bellini composta da Michail Ivanovic Glinka per pianoforte, 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso, che il Vittadini presenta nella versione per piccola orchestra. E una composizione che risente del clima di grande euforia che circondava la popolarità dellopera lirica. In Italia, in particolare, dove Glinka si soffermò per qualche tempo, il successo del melodramma pose in secondo piano la tradizione strumentale.
Questo Divertimento è una raffinata pagina devasione il cui svolgimento è affidato al potere trainante del pianoforte. I temi principali dellopera belliniana vi scorrono piacevolmente
Infine le Danze popolari rumene composte dallungherese Béla Bartok
Questa collana di sette Danze rumene fu scritta da Bartok prima per pianoforte, nel 1915, poi nel 1917 fu strumentata per piccola orchestra. Tutte collegate, queste Danze dichiarano precisi riferimenti regionali cui rispettivamente hanno attinto e formano un tutto compatto, nell'ambiente armonico modale ovviamente omogeneo, nella sequenza e nei contrasti dinamici e ritmici, oltre che in quelli espressivi, dall'accorata e nostalgica malinconia all'allegria sfrenata.
La prima, «Danza col bastone», è in tempo Molto moderato; quindi la «Danza della fascia» è in Allegro. La terza, «Danza sul porto», è in tempo Moderato. La quarta, «Danza del corno», in tempo Andante. La quinta è una «Polka rumena», Allegro; cui, strettamente collegate, seguono in Allegro e Allegro vivace due danze denominate «Maruntel»: brillantissima conclusione.