Generazioni a confronto. Conversazioni tra artisti

05/05/2016 - 26/05/2016
Castello Visconteo
Piazza Castello, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Generazioni a confronto. Conversazioni tra artisti

Info

Prezzo ingresso: ingresso gratuito per tutti i possessori della My Museum Card; 1 euro per chi non la possedesse

Organizzato da

Musei Civici di Pavia
Telefono: 0382.399770
E-mail: museicivici@comune.pv.it
 
Castello Visconteo
Piazza Castello, Pavia

Generazioni a confronto. Conversazioni tra artisti sono quattro appuntamenti a cadenza settimanale,ogni giovedì alle ore 17, che vedranno protagonisti artisti di differenti generazioni in dialogo tra loro. Si parlerà di pittura, di scultura e di fotografia, cercando di mettere in luce affinità, assonanze e punti d'incontro, ma anche divergenze e disaccordi tra artisti di "vecchia" generazione e nuove leve.

Si comincia giovedì 5 maggio con Lucietta Ratta (classe 1955) e Federico Barbieri (classe 1981).

Lucietta Ratta, pugliese di origine e pavese d'adozione, ricerca e sviluppa un proprio linguaggio espressivo. La carta da imballaggio, le foto digitali, il computer, i colori acrilici, l'oro, l'argento e il bitume, armonicamente utilizzati, contribuiscono nelle sue mani alla nascita di grandi manifesti dal sapore antico e dal gusto moderno, dove la figura umana svela la sacralità dell'artista, che a suo dire è l'unica eterna verità.

Federico Barbieri, vogherese di nascita, si interessa al mondo dell'arte iniziando un percorso da autodidatta e ama sperimentare liberamente, senza limiti e preconcetti, tecniche e materiali diversi che utilizza per rappresentare il tema dominante della sua ricerca: l'uomo.

Si prosegue giovedì 12 maggio con Gabriele Albanesi (classe 1947) e Narciso Bresciani (classe 1962).

Gabriele Albanesi inizia l'attività professionale nel campo della cronaca giornalistica di provincia, si applica in particolare alla critica d'arte, ed è curatore di numerose esposizioni di giovani pittori contemporanei in diverse città italiane. Nel 1975 entra nel direttivo della Galleria di Porta Ticinese a Milano, la cui attività è documentata nel contesto della Biennale di Venezia del 1976 con video-installazioni, documentazioni e interventi. Dagli anni settanta e ancora oggi espone in rassegne personali e collettive, svolge attività di consulenza artistica per gallerie e spazi pubblici, è autore di testi di Educazione all'immagine e svolge attività di formazione in numerosi corsi di aggiornamento, oltre a insegnare nella scuola dell'obbligo.

Il pavese Narciso Bresciani sceglie il linguaggio della scultura, e da vero virtuoso sperimenta tecniche e materiali (ferro, cenere, terracotta, resine, argille plastiche, legno e anche vetro) per creare installazioni che parlano di concetti fondamentali come lo spazio e il tempo, e intanto raccontano la natura umana che è fatta di emozione e passione.

Giovedì 19 maggio sono protagonisti Gabriele Zoncada (classe 1951) e Arian Llani (1971).

Gabriele Zoncada, pavese di nascita, si avvicina all'arte dilettandosi con caricature, in seguito il disegno diventa sempre più uno sfogo o forse un modo per raccontarsi, e negli anni le tecniche pittoriche si sono evolute con differenti materiali, senza però mai snaturarsi. Partecipa a numerose collettive e personali.

Arian Llani, nasce a Durazzo in Albania, ma si trasferisce presto a Milano, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera, partecipando poi a diverse mostre collettive e facendosi notare per il suo linguaggio artistico ricercato, vario e concettuale. Nelle sue tele la razionalità delle forme è in dialogo continuo con l'emotività dei colori.

A chiudere gli incontri, giovedì 26 maggio, sono Giuseppe Brusa (nato negli anni sessanta) e Andrea Belloni (classe 1985).

Giuseppe Brusa è fotografo paesaggista, cresciuto sulle rive del Ticino sviluppa un forte legame con il fiume, che diventa protagonista incontrastato dei suoi scatti. L'artista racconta il fiume attraverso l'eterno mutare delle stagioni e descrive i luoghi più significativi del territorio, come l'Oltrepò pavese, splendido palcoscenico dove ancora l'intimità e la bellezza dei luoghi favoriscono un nuovo approccio verso il paesaggio.

Andrea Belloni ha frequentato l'Istituto Italiano di Fotografia di Milano, e parallelamente al percorso di studi ha intrapreso l'attività di fotografo come libero professionista, senza mai mettere in secondo piano lo sviluppo di progetti personali. Cura e crea diversi lavori esposti poi in mostre e rassegne fotografiche, organizza e tiene corsi e conferenze sulla fotografia, e cura la parte fotografica e di postproduzione di alcuni libri di ricette. Lavora come fotografo presso 'Indicod-Ecr' all'interno del progetto 'Imagino', e a luglio di quest'anno esporrà le proprie foto all'interno del percorso Vois off al festival di Arles.

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