Marilena Sassi - Corpo Terra Mater

23/04/2016 - 08/05/2016
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Marilena Sassi - Corpo Terra Mater

Info

Prezzo ingresso: ingresso libero

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia

Marilena Sassi - Corpo Terra Mater
Spazio per le Arti contemporanee del Broletto
dal 23/04 all'8/05

Una mostra per ripercorrere la poetica di un'interessante e poliedrica artista contemporanea, Marilena Sassi, pittrice, scultrice, fotografa e performer parmense Marilena Sassi. Curata da Giosuè Allegrini e organizzata da La Bezuga di Giuliano Allegri, in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Pavia, l'esposizione presenta una settantina di opere che costituiscono un'esegesi profonda ed espressiva, articolata e originale, di un'artista di assoluto livello: dalla Biennale di Venezia alla Permanente di Milano, al recente Expo.

Un percorso artistico, quello di Marilena Sassi (classe 1957), germogliato da mentori quali Mario De Luigi, Emilio Vedova e il regista Ermanno Olmi. Il percorso espositivo si articola in vari cicli di ricerca espressiva a partire da Turwan, del 2000, e Namarrgon red land, del 2004, prettamente legati all'esperienza dell'artista in Australia. Segue il ciclo Crucifixion, 2000-2006, in cui la croce è interpretata in chiave femminile e il corpo di fronte alla natura non conosce che la sua superficie e il suo spazio.

In Mutation, la stessa Marilena Sassi afferma: "Fissata la mia immagine, al naturale, sospesa nel tempo: sono una dea vegetale". Poi è Black inside, del 2006, "Il nero - come afferma Marilena Sassi - è dentro di noi, è lo sguardo ancora puro, essenzialità per esplorare, al contempo per accedere ad una nuova epoca".

Nel ciclo Mater, la Pietà viene rivista non solo in chiave femminile ma a ruoli invertiti, dove la madre diviene il Cristo deposto dalla croce e la figlia, ossia l'artista, si trasforma nella Madonna che lo accoglie fra le sue braccia.

In Natura morta, del 2012, il lavoro di Marilena Sassi trasforma lo spazio espositivo in una sorta di camera ottica dove lo spettatore si pone come testimone di un colloquio verosimile tra realtà e finzione, tra prototipo e copia, tra verità e inganno. Concludono il percorso i cicli Nuda terra e Foglie di carne che rappresentano un profondo amore per la Terra, e per quel mondo naturale delle piante, interpretate dall'artista alla stregua di intricate e profonde metafore sulla condizione umana.

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