IL PADRE (THE CUT)
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Organizzato da
SPECIALE a 100 anni dal genocidio ARMENO
Regia Fatih Akin, interpreti Tahar Rahim, Sevan Stephan, Shubham Saraf, Alì Akdeniz, Zein Fakhoury, origine Germania, Francia, Italia, Russia, Canada, Polonia, Turchia 2014, durata 138'.
Mardin in Turchia, prima guerra mondiale. L'impero ottomano, sospeso sull'orlo della catastrofe bellica, indìce una coscrizione obbligatoria fra le minoranze etniche.
L'armeno Nazaret (un nomen davvero omen) è costretto a lasciare la moglie e le due figlie gemelle per combattere una guerra non sua. Sopravvissuto per miracolo, privato della voce da una ferita alla gola (the cut), inizierà un'odissea resa ancora più dura dalla rovina generale e dal caos in cui versa il mondo intero.
"Un film puro, epico, di grande intensità e bellezza, come non se ne fanno più" sostiene Martin Scorsese (e poteva mancare un film puro in una rassegna con questo nome?) eppure nonostante l'aspetto da quasi-kolossal, nonostante la forma da affresco storico addirittura tra due continenti, il film di Fatih Akin, turco d'origine, tedesco d'adozione, già noto per i precedenti
La sposa turca e Soul Kitchen non ha il successo che merita. Di chi sarà la colpa: dello stile alla David Lean o del personaggio alla Charlie Chaplin? Dolceamaro.