Timbuktu di Abderrahmane Sissako (l'Isis vista da dentro)

27/08/2015  21:00 -  23:00

27/08/2015

Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Timbuktu di Abderrahmane Sissako (l'Isis vista da dentro)

Info

Prezzo ingresso: Biglietto intero €5,00 Biglietto ridotto €4,00 Biglietto studenti €3,00

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Cinema Teatro Politeama
Corso Cavour 20, Pavia

Comune di Pavia Settore Cultura, Cinema Teatro Politeama, Fondazione Teatro Fraschini e Cinetica film club presentano:

estiva 2015 Del "visibile parlare": il cinema e l'ineffabile a 120 anni dalla nascita del Cinema, a 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri

rassegna estiva di cinema di qualità cinema sotto le stelle 2015

idea, progetto rassegna e schede filmografiche a cura di roberto figazzolo

inizio spettacoli ore 21.30

CINEMA POLITEAMA - PAVIA

gio 27 Agosto 2015 Timbuktu di Abderrahmane Sissako (l'Isis vista da dentro)
Regia Abderrahmane Sissako, interpreti Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara, Hichem Yacoubi, Kettly Noël, Mehdi A.G. Mohamed, Layla Walet Mohamed, Adel Mahmoud Cherif, Salem Dendou, origine Francia, Mauritania 2014, durata 97'.

Non lontano da Timbuktu, dove la polizia islamica perpetra una jihad senza scrupoli, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Un giorno però il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita, che danneggia le reti di un pescatore del fiume tra la sabbia. Un Maestro del cinema africano contemporaneo si confronta col tema più attuale con una storia tra l'altro ispirata ad un reale fatto di cronaca accaduto in una cittadina del nord del Mali. Fotografia, bellezza, intensità: assolutamente non un film anti-islamico, quanto piuttosto un grido di allarme lanciato a un Occidente distratto o peggio ancora disinformato.
Forse che l'integralismo si può giustificare come una rivolta contro secoli di colonialismo e per dar voce alle varie realtà nazionali? Sissako non è d'accordo. Siamo di fronte a un'oppressione che arriva da fuori e prende a pretesto una supposta fede per sottomettere intere popolazioni. La fuga allora come soluzione estrema ma necessaria. E come unica alternativa lo sberleffo della partita a calcio (vietata, ma) ammessa perché priva del pallone. Un omaggio all'indimenticabile finale di Blow up di Antonioni?
Certamente un altro“visibile guardare”. Di qualità grande e di originalità unica. Illuminante, illuminato e consapevole.