Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani (Decameron svelato)

25/07/2015  21:00 -  23:00

25/07/2015

Via Volta 31, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Meraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani (Decameron svelato)

Info

Prezzo ingresso: Biglietto intero €5,00 Biglietto ridotto €4,00 Biglietto studenti €3,00

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Via Volta 31, Pavia

Comune di Pavia Settore Cultura, Cinema Teatro Politeama, Fondazione Teatro Fraschini e Cinetica film club presentano:

estiva 2015 Del "visibile parlare": il cinema e l'ineffabile a 120 anni dalla nascita del Cinema, a 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri

rassegna estiva di cinema di qualitą cinema sotto le stelle 2015

idea, progetto rassegna e schede filmografiche a cura di roberto figazzolo

inizio spettacoli ore 21.30

CHIOSTRO ISTITUTO VITTADINI - PAVIA

sab 25 luglio 2015 Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani (Decameron svelato)
Regia Paolo e Vittorio Taviani, interpreti Jasmine Trinca, Kim Rossi Stuart, Michele Riondino, Paola Cortellesi, Kasia Smutniak, Lello Arena, Carolina Crescentini, Riccardo Scamarcio, Italia 2014, durata 120'.

Nella Firenze del 1300, colpita dalla peste, dieci giovani si rifugiano in una villa in campagna dove impiegano il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtą un unico, grande protagonista: l'amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarą proprio l'amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un'epoca quantomeno precaria, a volte addirittura drammatica. Spazi “metafisici”, ambienti fiabeschi, tutti tra Toscana e Lazio, movimenti coreografici dentro il quadro, campi medi e lunghi pił simili ad affreschi, che a moderne inquadrature.
Come scrive Mereghetti: “Maraviglioso Boccaccio recupera l'operazione fatta da Boccaccio sulla narrativa medioevale e per dare forma ai nuovi valori di una borghesia laica e orgogliosa, rielabora e insieme sfrutta la ricostruzione della peste a Firenze, per ribadire la forza della narrazione come antidoto alla contaminazione dei tempi.
Un doppio percorso, che rischia di sembrare in contraddizione, ma che risponde invece al modo di filmare dei Taviani, attenti a definire una forma che metta in discussione la sua efficacia, per rimandare al «brutto» lasciato fuori campo dopo la fuga dalla Firenze appestata. In questa logica si giustificano e si spiegano l'eleganza essenziale e geometrica degli ambienti e quella colorata e vitale dei costumi, la contraddizione tra i volti sconosciuti dei dieci giovani fuggiti in campagna e diventati narratori e quella dei visi celebri dei personaggi delle novelle” Si giustifica soprattutto uno stile di riprese controllato, che rimanda alla rappresentazione pittorica pre-rinascimentale, fatta di eleganza e geometria. Per offrire allo spettatore un percorso capace di sottolineare la bellezza e la forza utile del fare artistico. E insieme sottolineare la forza vivifica dell'amore e della donna. Suggestivo.

In caso di maltempo i film sarano proiettati al Cinema Politeama.