Caporetto 1917. L'è el dì di Mort, alegher!
Organizzato da
A cura di Gino Cervi, scrittore e giornalista
La lettura sarà anticipata da una breve introduzione a inquadramento dela figura di Delio Tessa e del contesto in cui scrive la sua opera. Il grande poeta milanese Delio Tessa scrive i versi di Caporetto 1917 nella primavera del 1918, a pochi mesi dalla terribile disfatta dell'esercito italiano sull'Isonzo e dalla successiva drammatica ritirata. A Milano, nel giorno dei morti, il 2 novembre, a sorprendere la gente in festa per le strade giungono le prime notizie della sconfitta sul fronte orientale e dell'avanzata del nemico che incalza le armate allo sbando. Lungo viale Certosa, lo stradone del cimitero di Musocco, e poi in Galleria e di qui per gli interni delle case travolte dal terrore dell'imminente tragedia, Tessa mette in scena in una partitura visionaria le paure e i conflitti interiori di una nazione dalle fragili certezze.
Martedì 11 dicembre, ore 17:00,
Musei Civici del Castello Visconteo
Lettura e commento del poemetto di Delio Tessa "Caporetto 1917. L'è el dì di Mort, alegher!"
a cura di Gino Cervi, scrittore e giornalista
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
L'iniziativa si inserisce nel programma di eventi collaterali proposti in occasione della mostra Tra il vento e la neve. Prigionieri italiani nella Grande Guerra, organizzata dai Musei Civici di Pavia e visitabile fino al 27/01/2019, presso il Castello Visconteo.