Benvenuti in galera - FilmLa Città come palcoscenico 2024
Info
Organizzato da
Nell'ambito della rassegna "La città come Palcoscenico" presentiamo il film-documentario "Benvenuti in Galera"
Si ricorda che:
- tutti gli spettacoli sono a ingresso libero e gratuito
- Informazioni: cultura@comune.pv.it vivipavia.it
BENVENUTI IN GALERA il film documentario
Da nove anni nel carcere di Bollate c'è un ristorante aperto al pubblico guidato da uno chef che ha lavorato con Gualtiero Marchesi.
"Benvenuti In Galera" è da vedere per due motivi: le storie che racconta e la bellezza delle immagini.
Nasce come documentario dell'esperienza del ristorante del carcere di Bollate "il più stellato d'Italia', come recita lo slogan del locale, ma il regista, Michele Rho, ha voluto montarlo come un film, con tagli d'immagine che danno ritmo e incredibili primi piani dei volti in un bianco e nero ricco, profondo e raffinatissimo.
Ma non c'è finzione né recitazione.
La narrazione è suddivisa in capitoli nei quali non si nascondono i problemi (fra i quali quello della curiosità inopportuna di alcuni avventori che vogliono essere informati sui reati commessi dal cameriere di turno) ma si mostrano soprattutto i valori e l'importanza che un'attività simile, che chiede fatica ma anche disponibilità alla creatività e all'incontro con il mondo esterno, implica.
Quel che si vede è vero, veri sono i dialoghi in cucina, nei momenti di relax, durante i colloqui di lavoro. Vere sono le parole dette, tutte.
Montaggio e scelte del regista fanno il miracolo di un documentario che si vive con la partecipazione emotiva di un film.
Un modo inedito, umano ma non melenso di parlare di carcere, pena, difficili reinserimenti, seconde possibilità.
Ripartenze che sono un vantaggio per tutta la società.
Certo, nell'esperienza di Bollate ci sono anche i fallimenti: chi molla, chi tradisce la fiducia. Ma c'è anche chi, fuori, trova un lavoro perché ha dietro un'esperienza seria, contributi in regola, buste paga corrette e può dimostrare di saper fare.
I detenuti che lavorano con la cooperativa si raccontano e la presidente Silvia Polleri raccorda i pezzi di una storia non facile ma di successo.
A Bollate le recidive sono del 17% contro la media nazionale del 70%.
MICHELE RHO il regista
Michele Rho è un regista, produttore, sceneggiatore
Nasce nel 1976 a Milano. Dopo essersi diplomato in regia presso la scuola d'arte drammatica Paolo Grassi, lavora per alcuni anni a teatro nelle duplici vesti di attore e regista. Solo successivamente si avvicina al mezzo cinematografico.
È il 2002 quando scrive e dirige il documentario breve Milàn, mentre nel 2004, arriva il cortometraggio Post It che viene selezionato per il N.I.C.E., New Italian Cinema Evente, riscuotendo poi diversi premi come miglior film al Festival di Capalbio, Premio del Pubblico al Festival del Cinema di Vallolid, e la Menzione Speciale della Giuria e il Premio Migliore Cortometraggio al Festival di Arcipelago.
Nel 2006, gli viene proposto di partecipare assieme ad altri giovani registi a un film di gruppo. Il risultato di questa collaborazione è Bambini un film costituito da cinque episodi ambientati in cinque diverse città italiane e dedicate ai bambini di ieri e di oggi. Il film contribuirà alla costruzione di una scuola elementare a Watamu, in Kenya, da parte dell'associazione italo-svizzera Atkye.
Nel 2011, dopo aver diretto un nuovo cortometraggio dal titolo Veglia, selezionato come miglior cortometraggio internazionale al Foyle Film Festival di Derry, in Irlanda, e nel quale recita l'attore Giuseppe Cederna, che vincerà il premio come miglior attore al Festival di Novara, firma il suo primo lungometraggio: Cavalli, che viene presentato in concorso alla 68° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Controcampo Italiano.
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