Documenti di pietra: tracce del passato, segni nel presente.Il palazzo centrale dell'Ateneo e il suo isolato attraverso le immagini e le carte dell'Archivio storico dell'Università di Pavia

13/10/2022 - 04/12/2022
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia
Accessibile
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Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia

"Documenti di pietra: tracce del passato, segni nel presente. Il palazzo centrale dell'Ateneo e il suo isolato attraverso le immagini e le carte dell'Archivio storico dell'Università di Pavia"
Palazzo del Broletto
Inaugurazione giovedì 13 ottobre alle ore 17.00

L'Università di Pavia, nel corso della sua secolare esistenza, ha costruito un ingente patrimonio edilizio diffuso nella nostra città. Se ci concentriamo sul suo nucleo storico, la sede centrale dell'Ateneo, questo "luogo del sapere" del nostro passato, ci rendiamo conto che quegli spazi sono sempre stati in perenne dialogo con la città, con l'ambiente e in armonia con le persone che qui vivono da secoli.

Si è costruito, ricostruito, trasformato, per rispondere alla vocazione dell'Ateneo di rivestire un ruolo rilevante nella vita pubblica cittadina, con un occhio di riguardo puntato verso i principali protagonisti della vita accademica, gli studenti, con le loro necessità e in crescita esponenziale attraverso il tempo, e seguendo le esigenze della ricerca e della didattica con la creazione di nuovi ambienti ad esse dedicati.

La mostra "Documenti di pietra: tracce del passato, segni nel presente. Il palazzo centrale dell'Ateneo e il suo isolato attraverso le immagini e le carte dell'Archivio storico dell'Università di Pavia", realizzata dal Servizio Sistema Archivistico di Ateneo in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia, in partenariato con il CRAL Ateneo Pavia e con il patrocinio dell'ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana (Lombardia), si propone di "far vedere" in fotografia luoghi, spazi, trasformazioni e restauri del palazzo centrale universitario e del suo isolato attraverso positivi, quasi tutti originali.

L'organizzazione generale è stata coordinata dal professor Cesare Zizza, dall'Ing. Lorenzo Duico e dalla dottoressa Sara Pizzi, con l'intervento della professoressa Federica Villa e del professor Carlo Berizzi. Sono state selezionate dalla curatrice, Roberta Manara, con il supporto di Alessandra Baretta e Maria Piera Milani dell'Archivio storico, mediante un'attenta e accurata indagine, circa 300 immagini storiche tratte dal Fondo fotografico dell'Archivio storico universitario, un complesso che documenta e ritrae eventi, personaggi, manifestazioni, monumenti, lapidi, cortili, aule, edifici dell'Ateneo in un periodo compreso tra la fine del XIX secolo sino agli esordi del XXI secolo.

Numerosi i fotografi che hanno svolto una preziosa opera per esaltare la gloria dell'Ateneo (aspetto questo che costituisce l'unicità del fondo): tra i maestri autori degli scatti attivi già a fine Ottocento Beniamino Raimondi, che aprì il primo studio fotografico a Pavia (per questa occasione la SISHO Fotografia and Archivi di Silvio Ortolani e Daniela Giordi, ha provveduto al restauro di sue preziose albumine), Mario Tollini, Giuseppe e Luigi Nazzari, Paolo Alessio (il cui archivio fotografico è andato purtroppo completamente perduto); nel secolo successivo Guglielmo Chiolini e Ettore Valli; si aggiungono i milanesi Cesare Pezzini e Fernando Pasta e il noto atelier fotografico fiorentino Fratelli Alinari.

L'esposizione che si apre con una veduta d'insieme dall'alto del corpo centrale dell'Università, disegnata dal maestro Marco Giusfredi, si articola in nuclei tematici che, in un percorso topografico, partendo da piazza Italia, antistante l'edificio universitario, si dipana tra i cortili del palazzo centrale, le aule storiche, i porticati e si conclude in piazza Leonardo Da Vinci, seguendone i cambiamenti e le trasformazioni storiche.

Alcuni docenti e studiosi hanno introdotto con i loro saggi le sezioni più significative della mostra. Le didascalie di ogni scatto permettono di compiere un breve viaggio virtuale fra le modificazioni subite nel tempo da una particolare struttura, ambiente o edificio dell'Ateneo, soffermandosi tanto sul dettaglio quanto sulla visione d'insieme.

Si viene accompagnati nella conoscenza delle stratificazioni architettoniche (dalle persistenze monumentali delle origini che convivono con il tessuto urbano attuale, passando per i progetti che hanno ridisegnato forme ed aspetti), degli artefici e artisti che lavorarono alle strutture, delle discussioni che animarono gli organi dirigenti relativi alle sistemazioni edilizie, degli stilemi artistici rivelati dalle decorazioni ornamentali.

Tante storie nella storia, arricchite dalle testimonianze documentarie dell'Archivio universitario relative all'edilizia, oltre a pubblicazioni, scatti fotografici e cartoline provenienti dal Fondo fotografico dell'Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, dai Musei Civici, dalla Biblioteca Civica "Carlo Bonetta", dal Museo per la storia dell'Università di Pavia, dal Museo Kosmos e dalla collezione privata di cartoline Giuliano Assorbi.

Un'occasione per riflettere ancora più profondamente sul compito civile della fotografia e sulla sua capacità di dare forma alla memoria storica di uomini e cose.

L'evento è stato realizzato con il sostegno di Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia onlus, Fondazione Cariplo e LU-VE Group.

ORARI DELLA MOSTRA

Dal 13 ottobre al 4 dicembre 2022
Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto Piazza della Vittoria - Pavia
Giovedì - Venerdì ore 16.00 - 19.00
Sabato - Domenica ore 10.00 - 12.00 ore 16.00 - 19.00
Ingresso gratuito

Per informazioni archiviostorico@unipv.it

Tutti i giovedì dal 20 ottobre al 1° dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze del Palazzo del Broletto, docenti dell'Ateneo e studiosi terranno incontri su tematiche collegate al soggetto della mostra.

Il programma e calendario dettagliato sarà disponibile a breve.

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