Alessandro Rolla e il suo tempoNell'ambito di "La città come palcoscenico"

13/07/2020  21:00

Castello Visconteo
Piazza Castello, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Alessandro Rolla e il suo tempo

Info

Prezzo ingresso: Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382.399302
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Castello Visconteo
Piazza Castello, Pavia

Un concerto di musica classica nella straordinaria cornice del Castello Visconteo, dove si alterneranno fiati e archi sulle note di Domenico Cimarosa, Saverio Mercadante, Alessandro Rolla e Wolfgang Amadeus Mozart, apre lunedì 13 luglio alle ore 21.00 la rassegna estiva La città come palcoscenico organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia.

Protagonisti della serata Mario Carbotta al flauto e Gli Archi del Demetrio (Claudia Monti al violino, Maurizio Schiavo alla viola e Andrea Cavuoto al violoncello).


Lunedì 13 luglio, ore 21.00
Castello Visconteo di Pavia

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su fondazionefraschini.18tickets.it

Non sarà possibile accedere al concerto senza essersi preventivamente prenotati online.
 



Alessandro Rolla (Pavia, 22 aprile 1757 – Milano, 15 settembre 1841), svolse un ruolo molto importante nell’ambito dello strumentalismo italiano non solo per l’attività di direttore dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano dal 1802 al 1833 e di docente del conservatorio di musica di quella città (dal 1808, anno della fondazione, al 1835), ma anche come creatore di un repertorio assai vario, da quello sinfonico e solistico a quello cameristico, con un privilegio particolare accordato alla viola e al violino, gli strumenti di cui era un indiscusso maestro. Aperto alle espressioni stilistiche e alle forme elaborate al di fuori dei confini nazionali, fu tra i primi ad eseguire in Italia le sinfonie e i quartetti di Beethoven e le opere di Mozart, da cui seppe trarre preziose suggestioni per le proprie composizioni.

[...] Rolla mette in luce un virtuosismo che va ben oltre i canoni del tempo, imprimendo una svolta decisiva allo sviluppo della tecnica violistica. [...] La peculiare individuazione delle risorse timbriche ed espressive dello strumento che egli mostra in questa composizione giustifica ampiamente il giudizio unanime dei contemporanei, che vedevano in Rolla “l’inventore del suono della viola”.

Dal testo di Mariateresa Dellaborra pubblicato su ildemetrio.it
 



Il programma

Domenico Cimarosa (Aversa, 17 dicembre 1749 – Venezia, 11 gennaio 1801)
Quartetto n°3 in la minore per flauto, violino, viola e violoncello
- Allegro
- Adagio
- Finale (Allegro)

Saverio Mercadante (Altamura, 17 settembre 1795 – Napoli, 17 dicembre 1870)
Quartetto in mi minore op.53 per flauto, violino, viola e violoncello
- Allegro Affettuoso
- Largo Amabile
- Rondò Russo (Allegro giusto)

Alessandro Rolla (Pavia, 22 aprile 1757 – Milano, 15 settembre 1841)
Quartetto n°1 in mi minore per flauto, violino, viola e violoncello
- Allegro
- Largo
- Rondo

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)
Die Zauberflöte Estratti dal Singspiel trascritti per flauto, violino, viola e violoncello da Johann Wendt (1792)
n.2 - Der Vogelfänger bin ich ja
n.7 - Wie stark ist nicht dein Zauberton
n.9 - Marsch der Priester
n.12 - Alles fühlt der Liebe Freuden
n.13 - Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen