Tre Mozart per l'Orchestra del Borromeo

05/06/2019  21:00 -  22:30

05/06/2019

Collegio Borromeo
Piazza del Collegio Borromeo, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Foto del orchestra del Borromeo

Organizzato da

Collegio Borromeo
Telefono: 0382395507
E-mail: didattica@collegioborromeo.it
 
Collegio Borromeo
Piazza del Collegio Borromeo, Pavia

La conclusione della stagione musicale del Collegio Borromeo è affidata a un concerto in programma per il 5 giugno che vedrà in scena, nella sala degli affreschi l'orchestra del collegio diretta da Denis Zanchetta, le voci femminili del Coro del Borromeo e due soliste d'eccezione, Luisa Prandina, arpa, e Paola Fre, flauto.

Il programma è dedicato alla famiglia Mozart: Wolfgang Amadeus, il genio; Leopold, suo padre; Franz Xaver, uno dei figli. Accostando i lavori musicali dei tre Mozart il direttore Zanchetta ha preparato un programma insolito e intrigante.

Il concerto prenderà il via con la prima Sinfonia (KV 16) composta da Wolfgang Amadeus all’età di otto anni. Nell’estate del 1764 la famiglia Mozart si trovava a Londra per un Grand Tour: quando il padre Leopold si ammalò, il ragazzino prodigio ammazzò il tempo nel modo migliore che conosceva, scrivendo una brillante pagina musicale per orchestra.
Qualche anno dopo – era l’aprile del 1778 – il 22enne Mozart compose a Parigi il Concerto per flauto, arpa e orchestra K 299: un omaggio ad Adrien-Louis de Bounières, duca di Guines, già ambasciatore francese in Inghilterra e valente flautista, e a sua figlia, arpista, cui Mozart aveva anche dato lezioni di composizione. Si tratta in realtà di un doppio concerto in cui l'arpa intrattiene un dialogo galante con il flauto e con l'orchestra dando vita ad una serie di sonorità di rara bellezza.

Il programma del concerto prevede poi l’esecuzione della Sinfonia in sol Eisen G8, una delle sei sinfonie di Leopold Mozart che all’inizio del diciannovesimo secolo vennero curiosamente, ed erroneamente, attribuite a Wolfgang. Niente di strano: la musica di Leopold, anche se piacevole ed apprezzabile, era sempre stata inevitabilmente oscurata dal lavoro di suo figlio.

Il brano finale del concerto è firmato invece da Franz Xaver, l’ultimo figlio di Amadeus venuto alla luce solo cinque mesi prima della morte del genio. Si tratta di “Engel Gottes Kunden” per due soprani, flauto e orchestra.

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