Gli strambi personaggi della letteraturaLezione di Enrico Testa
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Da Cervantes ad Anna Maria Ortese, dal "Tristram Shandy" di Sterne a "Uno nessuno centomila" di Pirandello.
E' affidato a Enrico Testa, ordinario di Storia della lingua italiana all'Università di Genova, l'ultima lezione del ciclo "Sul Fantastico" dal titolo "Strambi del fantastico e del quotidiano" che si terrà al Collegio Borromeo lunedì 13 maggio alle 18 (ingresso libero).
Testa è stato invitato da Clelia Martignoni, ideatrice del progetto.
"La mia lezione - dice - prende le mosse dall'etimologia della parola strambo che, dopo avere in origine connotato un'imperfezione fisica, viene a caratterizzare un individuo la cui personalità oscilla tra l'apparente normalità del quotidiano e un'improvvisa e imprevedibile umoralità. Attraverso un excursus storico-letterario presenterò alcuni personaggi esemplari: Tomás Rodaja (protagonista de "El licenciado Vidriera" di Cervantes), Tristram Shandy (Laurence Sterne), Vitangelo Moscarda (Pirandello), Daddo ovvero Don Carlo Ludovico Aleardo di Grees (Ortese)".
Nato nel 1956, il prof. Testa ha scritto saggi e articoli accademici di critica letteraria e storia della lingua italiana ed è autore di cinque raccolte poetiche pubblicate da Einaudi: "In controtempo" (1994), "La sostituzione" (2001), "Pasqua di neve" (2008), "Ablativo" (2013, Premio Viareggio-Rèpaci) e "Cairn" (2018).
All'interno della sua vasta opera saggistica si è occupato in prevalenza di poesia del Novecento, di teoria della letteratura e del romanzo.