E si muore senza spaventoMonologo di voci dalla Grande Guerra
Organizzato da
Domenica 2 dicembre, ore 17.30
Sala Conferenze del Castello Visconteo di Pavia
Spettacolo teatrale
con il Sabir Ensemble, Giacomo De Barbieri, Davide Ferrari, Nicolò Pozzi e Rouben Vitali.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
"Chi non ha preso parte ai combattimenti non potrà mai capire che razza di guerra fosse".
È da queste parole di un soldato del primo conflitto mondiale che si snoda la ricerca del Sabir Ensemble: come si può riflettere su un avvenimento così tragico per l'umanità senza esserne testimoni diretti?
Lo spettacolo cerca di rispondere a questo interrogativo proponendo il monologo interiore di un personaggio che prova a districarsi tra i ricordi dei momenti vissuti al fronte; prova a scendere ancora una volta nell'abisso nel tentativo di ritrovare sé stesso, il proprio nome di bambino, dimenticato tra quelli di milioni di persone.
La drammaturgia è nata dalla rilettura di Un anno sull'Altipiano di Emilio Lussu, le cui parole si intrecciano con quelle di Celine, Carlo Milani e di alcuni soldati senza nome da una parte, di Baudelaire e Ariosto dall'altra: il risultato è un unico racconto di ricordi e suggestioni.
I testi di Davide Ferrari, le musiche originali del Sabir Ensemble e i ri-arrangiamenti di alcune canzoni popolari legate alla Grande Guerra accompagnano lo spettatore in un viaggio dai toni tragici, ma anche delicati e poetici per riflettere ancora, nella ricorrenza del centenario, su uno dei conflitti più sanguinosi della storia.
L'iniziativa si inserisce nel programma di eventi collaterali proposti in occasione della mostra Tra il vento e la neve. Prigionieri italiani nella Grande Guerra, organizzata dai Musei Civici di Pavia e visitabile fino al 27/01/2019, presso il Castello Visconteo