Tracce longobarde nella Repubblica di San MarinoGiornate europee del patrimonio 2017

23/09/2017  16:00 -  18:30

23/09/2017

Universitą
Corso Strada Nuova 65, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Giornate europee del patrimonio 2017

Organizzato da

Biblioteca Universitaria di Pavia
Telefono: 038224764
E-mail: antonella.campagna@unipv.it
 
Universitą
Corso Strada Nuova 65, Pavia

Itala Cenci Malpeli

Tracce longobarde nella Repubblica di San Marino

Info:
Sabato 23 settembre 2017, ore 16.00
Salone Teresiano - Biblioteca Universitaria
Strada Nuova 65, Pavia

In occasione delle Giornate europee del patrimonio, promosse dal 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea e sostenute dal Ministero dei beni, delle attivitą culturali e del turismo, la Biblioteca Universitaria di Pavia sarą aperta anche il sabato pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30.

Sarą possibile visitare la mostra Regine e Re longobardi, inaugurata il 14 settembre, e, alle ore 16, assistere alla conferenza di Itala Cenci Malpeli "Tracce longobarde nella Repubblica di San Marino".



Fra IV e XIII secolo, San Marino va costruendo una sua dimensione politica, in mezzo alle difficoltą determinate nel VI secolo dalla paura della guerra greco-gotica e, nei tre secoli successivi, alle dinamiche di assorbimento di presenze straniere con le quali dover convivere. Il monte Titano, noto dall'antichitą come punto di riferimento per marinai e viaggiatori, era anche un luogo strategico di difesa. Forse gli abitanti originari, per lo pił contadini e pastori, lasciarono che i nuovi venuti, esperti di armi e avidi di conquista, vi si arroccassero anche a difesa della loro libertą. Uno dei segni dell'avvenuta integrazione si ritrova nella lingua volgare, con abbondanti etimi e toponimi di origine longobarda.

Nella formulazione degli Statuti, redatti alla fine del XIII sec. (1285), l'organizzazione del Comune sammarinese appare subito nella sua unicitą; riflette in molti punti la legislazione longobarda, e gli ampliamenti territoriali sono strutturati in Gualdarie.

Dal punto di vista della religione, si prendono in considerazione luoghi e probabili percorsi segnati dal culto di San Michele Arcangelo, il "santo nazionale" dei Longobardi, analizzando quindi i reperti materiali, come una croce di pietra e alcuni cippi altomedievali riutilizzati come basi d'altare in chiese successive.