L'Accusa segreta di Francesco Hayez e La signora di Monza di Giuseppe Molteni in trasferta a Vienna e a Monza

20/10/2016 - 19/02/2017
Sedi Varie, sedi varie, Vienna e Monza
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L'Accusa segreta di Francesco Hayez e La signora di Monza di Giuseppe Molteni in trasferta a Vienna

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Sedi Varie, sedi varie, Vienna e Monza

Da Pavia a Vienna, passando per Monza: due tra le punte di diamante della Quadreria dell'800 dei Musei Civici di Pavia sono protagoniste di importanti mostre nazionali e internazionali.

La signora di Monza di Giuseppe Molteni è ora allestita nelle sale del Serrone Reale della Reggia di Monza (fino al 19 febbraio 2017), in occasione dell'esposizione dedicata alla figura storica di Marianna De Leyva, meglio nota come La Monaca di Monza.

L'Accusa segreta di Francesco Hayez è partita da qualche giorno alla volta di Vienna, per la mostra Ist das Biedermeier? Amerling, Waldmüller und mehr , che si concentra sulla pittura "profana", dunque su temi che rispecchiano la vita quotidiana, come ritratti, paesaggi, pitture di genere nel senso più ampio. L'esposizione è aperta dal 21 ottobre 2016 al 12 febbraio 2017 negli spazi del Belvedere inferiore di Vienna.

Il celebre dipinto l'Accusa segreta è stato donato ai Musei Civici di Pavia nel 1919 dalla figlia del noto collezionista e mecenate Giuseppe Marozzi. L'opera, di grandissima suggestione drammatica, è di grande valore anche per l'incursione di Hayez in un territorio "altro", non più storico ma dell'intrigo amoroso, con finale tragico, in una Venezia dove una donna tradita denuncia l'amante agli inquisitori di Stato. In realtà il quadro è solo il secondo episodio di un trittico disperso che narra tutta la vicenda, a partire da quando l'innamorata e tradita Maria raccoglie il perfido consiglio di Rachele che la convince a muovere le accuse all'amante.

Qualche anno fa lo storico dell'arte Fernando Mazzocca è riuscito a recuperare il primo tassello, individuando nelle collezioni del Principe von Liechtenstein quel Il consiglio alla vendetta (del 1851) realizzato però da Hayez in seconda battuta rispetto all'Accusa segreta.

Della terza opera Vendetta di una rivale è rimasta in circolazione solo una foto ma l'ubicazione è ignota, e gli studiosi sono impegnati nella sua ricerca. Anche il dipinto de La signora di Monza, realizzato da Giuseppe Molteni nel 1847, è entrato a far parte delle collezioni civiche nel 1919 – prima esposto nella Scuola di Pittura, poi trasferito ai Musei – per dono di Maria Marozzi, l'erede di quella prestigiosa collezione che l'ingegner Giuseppe Marozzi aveva raccolto, intorno alla metà dell'Ottocento, nella sua casa pavese: lì, l'Accusa segreta e La signora di Monza si affiancavano, dotati della medesima elaborata cornice in legno dorato che tuttora conservano.

Molteni, con Hayez, erano i protagonisti di punta della scena lombarda, e milanese in particolare, tanto che lo stesso Marozzi aveva commissionato a entrambi un'opera da mettere in casa, di uguali dimensioni e con la medesima cornice.

La signora di Monza è un tipico ritratto istoriato, dove a parlare e raccontare il personaggio più che l'espressione del volto sono gli oggetti che lo circondano; in questo caso ogni particolare (dal crocifisso alla rosa) della stanza concorre a dare un'immagine poco austera della monaca.