Alla stessa fonte

19/12/2015 - 15/01/2016
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
RUGGERI - 1967 Forma bianca - Spazio mistico

Info

Prezzo ingresso: ingresso libero

Organizzato da

Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Telefono: 0382/399770
E-mail: cultura@comune.pv.it
 
Broletto
Piazza Vittoria, Pavia

Alla stessa fonte dal 19/12/2015 al 15/01/2016 Spazio per le Arti contemporanee del Broletto, Piazza della Vittoria, Pavia

Padre Costantino Ruggeri (1925-2007), frate, artista, maestro della luce e dell'architettura sacra e Giancarlo Nucci, pittore riminese (classe 1944), abile sperimentatore di tecniche e materiali, dialogano insieme nella mostra "Alla stessa fonte", che presenta un'accurata selezione di opere di due artisti che, seguendo percorsi differenti eppure spiritualmente paralleli, hanno attinto alla stessa fonte, quella della Terrasanta.

Crocifissi, deserti, silenzi, le tele e le installazioni di Padre Costantino Ruggeri si rispecchiano in quelle di Nucci e viceversa, in un dialogo serrato tra "due spiritualità diverse, due espressioni artistiche sincere, due modi di indagare il mistero secondo le proprie sensibilità e le esperienze di vita, ma tese ambedue a cercare la luce di Dio nell'ombra delle limitazioni del creato.

Le tele e i crocifissi esposti in mostra sono testimonianza sulla via della Terrasanta, intesa come viaggio e pellegrinaggio che dalla meditazione sul senso primo del sacrificio di Cristo continua sui luoghi, sullo spazio, sul paesaggio a cui conduce chi vive quei luoghi come Terra Promessa, così desiderata, cercata e mai completamente stretta tra le mani", scrive Marilisa Di Giovanni nel testo di presentazione alla mostra.

I crocifissi realizzati da Padre Costantino Ruggeri esprimono un chiaro richiamo formale alla croce, mentre Nucci sceglie di realizzare crocefissi di grande impatto, capaci di suscitare emozione nella semplicità ed essenzialità della forma, di emanare una intensa spiritualità nel corpo che contiene, nel momento estremo, senso della vita e angoscia esistenziale e rassegnazione.

Ne risultano tele di forte matrice materica e di grande intensità cromatica, con un linguaggio che si fa sempre più astratto, quasi a voler sottolineare una raggiunta spiritualità, rielaborata nell'intimo di Nucci, un lavoro di purificazione fino ad identificare quella forma ormai divenuta simbolo con una ferita inferta sulla tela in un mare rosso sangue.

Catalogo in mostra:

testi a cura di Angela Bonomi Castelli, Marilisa Di Giovanni e Paola Ricevuti.

Orari: da martedì a venerdì ore 16-19, sabato e domenica 10.30-12.30; 16-19.

Chiuso il 24, 25, 26 dicembre e 1 gennaio.