Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti

24/07/2016 - 26/07/2016
Accessibile
Eventi per: Per tutti0-99
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti

Info

Rassegna "Cinema sotto le stelle"
Prezzo ingresso: Biglietto Intero euro 5, Ridotto euro 4, Studenti under 26 euro 3

Organizzato da

Teatro Fraschini
Telefono: 0382 371201
E-mail: gsollazzi@teatrofraschini.org

LIBERI+SPERANZA

Domenica 24 e martedì 26 luglio 2016 ore 21.30

Lo chiamavano Jeeg Robot

Regia Gabriele Mainetti,
interpreti Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Francesco Formichetti, Daniele Trombetti, Antonia Truppo, Salvo Esposito, Gianluca Di Gennaro,
origine Italia 2015,  durata 112'.

Quando un piccolo delinquente diventa invulnerabile al dolore decide di usare il suo potere per far fare il salto alla sua carriera criminale. Cinema d'intrattenimento puro o puro cinema d'intrattenimento? Comunque il primo vero film di supereroi italiano.

Enzo Ceccotti praticamente non esiste. Vive a Tor Bella Monaca, compie piccoli furti, spera che non lo becchino. Poi, un giorno, proprio mentre sta scappando dalla polizia, si butta nel Tevere e finisce in un barile di materiale radioattivo. Ne esce mezzo morto e ricoperto da chissà che. Il giorno seguente però, al risveglio, si scopre molto più forte e resistente. Roma intanto è preda di una furibonda lotta per il potere criminale. E i clan venuti da fuori non guardano in faccia proprio nessuno per uscirne vincitori.

“Mai andare ad abitare in un quartiere che inizia per Tor” recita un moderno proverbio della capitale. Ma che succede se già ci stai? Gabriele Mainetti prova a rispondere a questa domanda con un film tipico da una parte e originalissimo dall'altra. Tipico se fossimo negli USA e questa fosse la storia, anzi la "origin story" di un nuovo supereroe da fumetto anni '60, originale visto che siamo in Italia, nel seconda decade degli anni 2000 e questa storia è girata come un film d'azione moderno e contaminato da moltissima ironia senza mai sbracare nella parodia che potevamo aspettarci da un operazione “vorrei ma non posso”.

Amore per il territorio, tra Tor Bella Monaca e lo stadio Olimpico, affezione per l'uomo comune in una situazione straordinaria (tipica dinamica da cinema d'oltreoceano), un personaggio piccolo piccolo che il caso rende importante e che inaugura una “via crucis” di colpa, redenzione e conseguente obbligo morale.

E il risultato è eclatante. Sceneggiatura e regia di qualità (Mainetti, Guaglianone, Menotti), cast ispirato e di vaglia (su cui spiccano un avido Claudio Santamaria, uno spaventoso Luca Marinelli e un'adeguata Ilenia Pastorelli) Jeeg... non nasce dal nulla, piuttosto è il frutto di tanto amore e passione per il buon cinema (piuttosto che per un cinema snobisticamente buono). Tutti amiamo essere raccontati (vedi il successo dei social) a qualcuno, per puro caso, accade anche di esserlo.

Di grande effetto (e non solo speciale).


In caso di maltempo la proiezione verrà annullata e recuperata in autunno presso il Cinema Politeama.